1. la mia amica ilaria


    Data: 29/12/2020, Categorie: Sensazioni Etero Altro, Autore: pepex92

    ... disegnava alla perfezione il contorno di quelle tette sode e per nulla imbavagliate da un reggiseno, a giudicare dal capezzolo sporgente della tetta sinistra che premeva contro il tessuto.&egrave passato così un po di tempo, io sempre più eccitato, lei che evidentemente si divertiva a giocare in quel modo con me. Ad un tratto ricevette una chiamata sul cellulare �&egrave mia madre� mi disse. Si &egrave alzata ed &egrave andata a parlare finestra, appoggiata con i gomiti al davanzale.Dalla mia posizione avevo una visuale fantastica: lei piegata leggermente in avanti, con quei magnfici tacchi in bella mostra ma soprattutto con quel culo, cosi perfetto, che si muoveva delicatamente seguendo le sue risate. In quella posizione mi stava praticamente invitando a prenderla, li, ora!Non ho più resistito, il cazzo nei pantaloni mi scoppiava. Cosi mi sono alzato e mi sono avvicinato. Le ho spostato i capelli tutti da un lato liberando il lato destro del collo e l�orecchio a cui era appoggiato il cellulare.Ho appoggiato entrambe le mani al suo culo massaggiandolo mentre strusciavo il mio naso sul suo collo delicatamente facendole sentire il caldo del mio respiro. Lei continuava a parlare al cellulare con la madre e la cosa mi eccitava ancora di più. Continuavo a palparle il culo con entrambe le mani, poi una l�ho passata davanti, abbracciandola all�altezza del ventre, mentre con l�altra mi sono sistemato il pacco e gliel�ho appoggiato al culo. Intanto ho iniziato a leccarle il collo, ...
    ... con dei piccoli baci ogni tanto. Lei sembrava divertita infatti ha sorriso e ha messo la sua mano su quella con cui io la stringevo a me.�Si si mamma, quel porco di Andrea &egrave qui che mi appoggia il cazzo al culo� le sussurrai all�orecchio.�Dai non fare lo stupido� &egrave stata la risposta. Ma non era arrabbiata né contrariata, stava giocando proprio come me.Con una mano sono salito al disotto della maglia fino a raggiungere un suo seno. Non era troppo grande l�avevo per intero in mano. Sentivo perfettamente il suo capezzolo duro spingere contro il mio palmo. Con l�altra le sciolsi il nodo dei pantaloni, mentre continuavo a giocare avanti e dietro col bacino sul suo culo e a leccarle un orecchio, ciucciandole un lobo.Tutto ciò mentre era a telefono con sua madre, con il rischio che si accorgesse di cosa stava succedendo. Rischio che però ha soltanto contribuito ad aumentare l�eccitazione del momento. Eccitazione che non era solo la mia, lo potevo sentire chiaramente. Nel suo tremolio, nel modo in cui accompagnava col bacino il mio movimento, premendo sempre di più il mio cazzo duro al suo culo, nei lunghi sospiri che avevano preso il posto delle parole di risposta a quelle di sua madre.&egrave andata avanti così per qualche minuto, fino a quando la mia mano destra &egrave scesa all�interno del pantaloni a sfiorarle le mutandine già bagnate. Con il dito medio ho seguito il profilo delle grandi labbra dal basso verso l�alto, raccogliendo un po� dei suoi umori.A quel punto ...
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