La fidanzata senza mutandine
Data: 16/12/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Bimbaminkia
... a guardarlo sempre di più tanto che lui non faceva nulla per coprirsi o nascondersi e in breve gli viene pure bello duro. Iniziò perfino a toccarsi piano, solo ogni tanto per mantenerlo in tiro e io non riuscivo più a resistere. Mi avvicinai e mi misi vicino a lui, iniziammo a chiacchierare come nulla fosse ma il suo cazzo era sempre là a disposizione con la cappella semi scoperta e bagnaticcia di un liquido trasparente. "L'altra volta non c'è stato tempo di mostrarvi il resto" Iniziai seriamente a preoccuparmi. "Della spiaggia intendo. Continua dietro quelle rocce ed è molto più bella, oltre che ancora più discreta, magari ti va di farci un giro" Mi andava eccome, ma mi andava ancora di più farmi un giro su quel cazzo che anche quando perdeva di poco l'erezione restava un uccello di tutto rispetto. Fu una strana sensazione quando Piero mi prese per mano per passeggiare sulla sabbia, lui nudo io vestita. Aveva ragione, aveva ragione su tutto, la spiaggia là dietro era bellissima e nessuno ci avrebbe trovati, nemmeno tu se per caso fossi venuto a controllare. "Ecco, qui se vuoi puoi spogliarti anche tu, sei completamente al sicuro e nessuno lo saprà mai" Mi stava proponendo qualcosa di segreto e proibito solo tra noi due? E tu? Che avrei dovuto fare dopo, dirti che mi ero lasciata guardare tutta nuda in tua assenza? Al diavolo, la fica me l'aveva già vista e non mi eri sembrato così contrario, poi quante volte mi avevi ripetuto che non c'era niente di male ad eccitare ...
... qualcuno per gioco? Provai a convincermi che lo avevi voluto tu e lo feci. Restai tutta nuda in compagnia di uno sconosciuto altrettanto nudo. Ma Piero non sembrava avere alcuna fretta. Si stese a pancia sotto a prendere il sole, mostrandomi un culo così tosto e perfetto che facevo fatica a non mordere. Non lo morsi ma lo toccai, per scherzo e per voglia, gli palpai il culo e lui sembrò apprezzare con un gemito di piacere. Da là ne nacque un massaggio, silenzioso e complice che fu interrotto solo dallo squillo del suo cellulare. Maledissi chi aveva chiamato ma fu anche l'occasione per lui di girarsi e mostrarmi ancora meglio l'evidenza di quanto avesse apprezzato il massaggio con un cazzo così duro da fare paura. Non sapevo che fare, allungare la mano per stringerlo fu istintivo. "Ehy ciao Marco" "Veramente sono Daniele, il telefono di Francesca non prende e volevo sapere se eri riuscito a a farmi quel favore di raggiungerla come ti avevo chiesto" "Si si lo so Marco, puoi stare tranquillo per quella situazione, era proprio come immaginavi tu" "Cazzo!" Iniziò una conversazione ambigua che mi sembrava inidirizzata più a me che all'interlocutore che non conoscevo. "No, no non mi disturbi, anzi è un PIACERE, sono qui al mare quindi ho tutto il tempo, non c'è bisogno di FINIRE SUBITO, vai pure CON CALMA" Capii che non voleva venire subito e cercai di prolungare più a lungo possibile il piacere, mio e suo. Mi fermai un attimo per guardarlo e lui mi fece cenno di continuare, mentre parlava ...