1. Nella vasca da bagno 2


    Data: 30/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Mimmo51, Fonte: EroticiRacconti

    Dove eravamo rimasti, a si mia madre dopo quella magistrale sega con ingoio, mi aveva sussurrato che questa notte avremmo dormito insieme. Mi feci velocemente la doccia mi misi direttamente il pigiama anche perché ero stanco del viaggio e mi incuriosiva la frase di mia madre. Ci sedemmo a tavola e mangiando parlavamo del più e del meno, senza accennare minimamente a quello che era successo,finito di desinare mi sedetti sul divanetto davanti al televisore, lei dopo un po' mi porto il caffè, e si sedette accanto a me. Guardavamo la TV senza parlare ne io ne lei prendevamo l'iniziativa dopo un po' lei mi disse che era stanca e che andava a letto senza dire altro augurandomi la buona notte. Anche io le diedi la buona notte ma le dissi che sarei rimasto a vedere la TV ancora un po', rimasi un po' pensieroso e soprattutto deluso perché non mi disse nient'altro. Guardavo il televisore e nello stesso tempo pensavo a mia madre, pensai se l'è scordato quello che mi disse, ma forse era veramente stanca, presi una bottiglia di acqua dal frigo spendi il televisore e iniziai a salire le scale che portavano alle camere, posai la bottiglia d'acqua sul comodino della mia camera è andai in bagno per lavarmi i denti e fare i bisogni corporali, mi feci il bidè e mi apprestai ad andare a letto. Passando nel breve corridoio davanti la porta della camera da letto vidi che era solamente accostata e dal piccolo spiraglio si intravvedeva fuoriuscire la luce del abat-jour che stava sul suo comodino, ...
    ... diedi una sbirciatina e vidi mia madre con le spalle rivolte verso la porta così da non potermi vedere, aveva in dosso una sottana alquanto cotta di color crema, che lasciavano scoperte le cosce e il sedere, ma si intravvedeva la mutandine infilata tra le due chiappe che facevano risaltare due splendide natiche bianche come la neve grosse che veniva voglia di tuffarsi con la faccia e leccare l'orifizio fino a farla svenire dal piacere.ero lì che facevo il guardone, quando mi sentii chiamare, " dai perché non entri e ti metti vicino a me come quando facevi da ragazzo". Titubante le dissi se era stanca e che avremmo rinviato ad altro giorno, lei giro la testa e sorridendo mi disse vieni qui vicino a me hai forse paura? Io ormai ero in giro di brutto aprii la porta e la chiusi dietro di me, mia madre sempre ridendo della mia goffagine mi disse perché l'avevo chiusa vedi che siamo soli e tu e nessuno ci poteva vedere, fatto come disse lei mi avvicinai al letto e mi coricai rimanendo a pancia su aspettando qualcosa, dopo un po' mi sentii dire " debbo prendere io l'iniziativa?" Si giro e guardandomi negli occhi allungo le mani verso il mio volto accarezzandolo e baciando le mie guance, mi disse" grazie figlio mio che sei qui la mia vita sola sta diventando insignificante, rimanere ancor giovane vedova è brutto perché manca la compagnia, il marito e l'amante che ti riempie tutti i buchi, e tuo padre non mancava mai l'occasione di montarmi e riempire del suo sperma , le mie ancora ...
«123»