1. La ragazza acqua e sapone


    Data: 16/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 4occhi

    Una storia vera, dalle chiacchiere tra segretarie in pausa caffè. Ringrazio gli amici per il supporto tecnico ;-)
    
    Una ragazza acqua e sapone, così tutti la vedevano, così si mostrava : sempre in orario al lavoro, gentile e sorridente, lottava per i diritti civili, insomma una bella persona. Fisicamente magrina, abbastanza piatta, un viso normale, occhioni chiari e capelli biondi , insomma non una gran figa da far girare la testa al suo passaggio, piuttosto invisibile.
    
    Un’ acqua cheta…ma come molte storie torbide lei aveva una doppia vita, al lavoro di giorno tutta posata e tranquilla, di notte una tigre scatenata, affamata di cazzi. Oh si , lo aveva un compagno ma non gli bastava nemmeno come stuzzicadenti…lei era giovane e voleva godersela, per lei vivere il sesso in maniera trasgressiva era una rivendicazione femminile. La figa è mia e me la gestisco come voglio, la Chiesa, i bigotti sinistroidi e non, potevano andare a cagare!!!
    
    Lei era l’unica padrona del suo corpo ed era abbastanza furba da far credere al suo fidanzato , presuntuoso e saccente, di essere lui il macho della situazione…ma la vera macchina diabolica era lei. Ed era brava a recitare la parte della gatta morta, “oh caro, se non ci fossi tu, non saprei da che parte rigirarmi ”, “Scopare insieme ai Crostini? Fantastico, meno male che l’hai proposto tu !! Che idea !!”…blah blah che intontivano.
    
    La dava da bere a tutti, nessuno dei suoi amici sapeva che gran troia era e come le piaceva esserlo!! Be’ ...
    ... la scusa buona era, che vivendo in Italia, paese di puritani, non poteva mostrare la vera parte di sé e poi tenerla nascosta rendeva le cose ancora più goduriose, ribelli…e poi erano cazzi suoi, nel vero senso della parola…Una sera dopo una litigata furiosa con Franco perché aveva scoperto che lui si era fatto una sveltina con una sua collega senza coinvolgerla nel divertimento, glielo aveva nascosto ed era venuta a saperlo dall’altra!!
    
    E lei se l’era pure tenuto nonostante le sue basse prestazioni, ’ ‘sto stronzo !!!’ . Come aveva osato quel burattino, farsi una e farle fare la parte della scema!! Che odio !!! Gliela avrebbe fatta pagare, intanto lo aveva allontanato, si ammazzasse di seghe!!! O si scopasse qualche sciacquetta, lei aveva i suoi programmi. Be’, si vuole bene anche ai cani che si incontrano per strada, un po’ si era affezionata a quel bastardo, forse era questo che le rodeva veramente. Quella sera decise di spassarsela e di darci dentro…ah si! glielo avrebbe fatto sapere che se l’era goduta…prese il suo scooter e si diresse al club più noto di Milano, c’era una serata particolare , lei una singola in un locale per scambisti, le sarebbero saltati addosso…’speriamo!’. Si era vestita con un tubino nero attillato, un nastrino sotto il collo sul davanti faceva in modo che il tessuto le fasciasse di più i piccoli seni mettendoli in risalto.
    
    Scarpe con un po’ di tacco e via! Entrò nel locale con la sua tessera, si era già organizzata e si diresse verso il bar, ...
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