Saper amare
Data: 31/12/2020,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... coperte del letto, si mise di fianco e sciolse l’abbraccio. In due anni non c’eravamo mai incontrati, un po’ per la lontananza, un po’ per gli impegni, un po’ per le mie ansie e le mie paure, finalmente smisi di lacrimare.“E’ stato faticoso il viaggio?”. Lui mi dispensò con altro benevolo sorriso di benessere.“Il pensiero di te lì ad attendermi, mi ha fatto persino dimenticare ogni affaticamento”.Lui mi baciò gli occhi ancora umidi, poi la fronte e le guance tenere e rosee, poi m’agguantò il viso tra due dita e mi baciò le labbra, dal momento che fu un bacio dolce e puro, intanto che mi sentivo sciogliere, io ero veramente felice. Poi giocando con la lingua lui m’inumidì le labbra con una leccatina, io mi scostai sorridendo, dato che anche lui sorrise per un attimo, però subito i nostri sguardi tornarono seri. Quando mi baciò di nuovo fu come un esplosione di colori nella testa, il giallo, il blu, il verde e il rosso, perché mi strinse forte a sé lasciandomi senza fiato, io feci altrettanto, giacché con le mani iniziò ad accarezzarmi i capelli, il collo, la schiena e il sedere, in seguito mi tolse la maglietta, io sfilai la sua, alla fine mi guardò per un attimo.“Sei davvero bellissima, non ho altre parole”.Io arrossii, non gli dissi che anche lui era un sogno, però glielo feci capire. Mi baciò sul collo, alternando i baci a dolci carezze della sua lingua, m’abbassò una spallina del reggiseno, poi l’altra e mi baciò sul petto, dandomi un bacio sul cuore:“Sento il tuo cuore ...
... battere forte” - infine m’abbassò del tutto il reggiseno.“Il cuore ha la punta a sinistra” - seguendo questa direzione immaginaria, i suoi baci scesero fino all’apice, prima soffice poi indurito del mio seno sinistro.“Non vorrei fare una mancanza alla parte destra” - un sorriso irresistibile e malizioso, così passò verso la parte destra disegnandomi una piccola corona intorno al capezzolo con i suoi candidi denti.Le sue mani guidarono lentamente le mie verso i suoi jeans, me li fecero sbottonare, poiché io ero la creta modellata dalla sua volontà, poi se li tolse, io lo accarezzai partendo dal petto liscio, la pancia piatta e scattante e poi più giù sopra i suoi boxer stretti. Sentii immediatamente la sua voglia di me, lui mi guardò forse un po’ preoccupato, quasi in ansia.“Io ti amo” - gli dissi e questo bastò per spazzare radicalmente via ogni dubbio dal suo viso, come il vento spazza via le nuvole quando minacciano un temporale.Lui mi tolse i pantaloni e mi fece sdraiare sul letto, m’accarezzò, mi baciò di nuovo i seni, poi scese fino ai miei slip, per il fatto che erano già umidi a confermare quanto anch’io lo volessi. Li baciò e poi me li sfilò, mi baciò di nuovo nello stesso punto, poi con un dito m’esplorò; quando lo fece uscire era bagnato, me lo portò alla bocca, io lo succhiai, lui mi baciò sulle labbra come volendosi riprendere ciò che gli spettava, perché io ero sua per quel giorno, sua per sempre.Io mi svegliai, poiché era di nuovo mattino, come sempre il mondo ...