1. Scoprendo nuove sensazioni


    Data: 01/01/2021, Categorie: Lesbo Autoerotismo Autore: aral, Fonte: RaccontiMilu

    ... scatto e una scarica di piacere mi friggeva il cervello.Cazzo�Anche se mi ero toccata attraverso la maglietta, la scarica ara arrivata lo stesso fortissima, più di quanto mi aspettassi. Ora bruciavo.Poggiai nuovamente il dito sulla punta, senza farlo scorrere; il piacere arrivava lo stesso, bastavano delle minuscole vibrazioni perché si irradiasse nel mio corpo. Ricordo che a volte pensavo di non essere normale per quanto intensa fosse la sensazione e soprattutto per come mi faceva sentire.Il respiro era diventato corto, ne volevo ancora.Col polpastrello iniziai a disegnare minuscoli cerchi intorno alla punta, il mio sesso implorava. Ora mi girava la testa, avevo la bocca secca.Appoggiai l�unghia, la feci scattare, gemetti.Merda, rischiavo davvero di svegliarvi!Per qualche istante mi congelai, cercando di capire se potevo essere stata scoperta. Dentro di me urlavo.Avrei voluto spogliarmi, prendermi i capezzoli tra le dita e sfinirmi così, lasciare che quella sensazione mi uccidesse lentamente sprofondandomi nel piacere fino a che non fosse arrivata l�urgenza di toccarmi fra le gambe e darmi sollievo; a quel punto sarei venuta subito.Ero bagnata ma non potevo farci niente; avrei anche potuto toccarmi ma ero troppo eccitata e non avrei smesso finché non fossi venuta. A quel punto mi avreste scoperto di sicuro, anche se se non avessi fatto un fiato (cosa difficile, fra l�altro, visto quanto ero eccitata); sarebbero bastate le ...
    ... contrazioni.Questo pensiero ne chiamò un altro� o meglio, la mia testolina lo declinò in un modo decisamente insolito. Cominciai a figurarmi la scena di te che ti giravi e mi scoprivi.Ma non dicevi niente, mi guardavi e basta.Questo pensiero mi fece piegare in due. L�idea di te che mi guardavi mentre mi toccavo e non mi prendevi in giro, non ti scandalizzavi, non ti schifavi� era la cosa più eccitante che la mia mente avesse mai prodotto fino a quel momento. Mi avresti guardata e basta, ci saremmo baciate e sarei venuta fra le tue braccia, e tu mi avresti coccolata a lungo, finché non mi fossi addormentata�Pensai di andare in bagno a toccarmi ma, non so perché, pensavo che nessuno avrebbe creduto alla scusa di dover fare semplicemente pipì. A quell�età, quando mi masturbavo, avevo la sensazione che tutti, dopo, mi avrebbero letto in faccia quello che avevo fatto.Stringendo con rabbia il cuscino, allontanai le dita dal capezzolo, cercando di cullarmi nel pensiero di noi due abbracciate, senza sesso, solo accarezzandoci e stando vicine.La mattina dopo avrei dovuto controllare che i miei umori non avessero sporcato i pantaloni del pigiama.Speravo solo che il sonno avrebbe presto avuto ragione del fuoco che ancora mi bruciava dentro; in realtà, non sapevo dove sbattere la testa.Al risveglio probabilmente, avrei cercato di dimenticare questa notte assurda, le sensazioni provate e i pensieri che mi erano venuti.Tutto sarebbe tornato a posto, doveva essere così. 
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