1. L’educazione di Sofia parte 1 (spin-off)


    Data: 01/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Rudina, Fonte: EroticiRacconti

    l’educazione di Sofia parte 1 questo è il primo di una serie di spin-off del mio Diario di Famiglia Sofia. Nata Sofia Rachele Lorena Este in quella città del Veneto che ospitò il sommo poeta in esilio e che confina con la terra dei Gonzaga. Figlia primogenita del principe Alfeo Este e della principessa Rachele Lorena. Ho anche un fratello di nome Guido Francesco Giuseppe Este. Si sono di sangue nobile, se ve lo state chiedendo. Sono cresciuta in un villino liberty nel cuore della mia città natale ma i fine settimana li passavo nella nostra villa di campagna. Non una villa di quelle moderne, ma una vera tenuta di campagna con tanto di scuderie, uliveti, vigneti e sempre popolata da personale di servizio . Mio padre, è sempre stato un imprenditore, prima nella piccola banca di famiglia e poi nei settore armatoriale. La mia educazione si può definire decisamente rigida e per nulla montessoriana. Ho ricordi molto nitidi della mia infanzia. Ho imparato molto presto a stare seduta a tavola, e a usare le posate nel modo corretto. Ricordo quel grosso signore che accompagnava me e mio padre quando andavo all’asilo negli anni settanta e che mi seguiva fin quasi dentro all’asilo. Ricordo anche che mia madre si infuriò molto con la piccola Sofia quando non la attesi all’interno della scuola moderna un giorno di primavera. Ricordo benissimo anche quel viaggio inaspettato a Parigi in dicembre. Era quasi il 13 dicembre e persi il giorno più importante per una bambina della mia città, il ...
    ... giorno di santa Lucia. Mia mamma mi assicurò che la santa non si sarebbe dimenticata. Ho anche ricordi più belli di quei giorni. Una foto con mia mamma sotto la torre Eifell. Ci salimmo su quella torre e mi portò anche in qualche cafe. Solo molti anni dopo capii chi era quel grande signore e cosa erano le BR. Ma furono anche anni felici, mia madre mi insegno a cavalcare molto presto. La mia infanzia fu tutto sommato tranquilla. Sapevo che quando papà e mamma avevano ospiti non dovevo disturbare perché ai pranzi di etichetta i piccini non erano ammessi. Ricordo la riverenza delle persone importanti della città quando incontravano mio padre o quando erano ospiti di mia madre. Il salotto di Donna Rachele era un luogo ambito. Le scuole superiori le frequentai in una scuola femminile di suore. L’educazione era rigida, come le regole sull’abbigliamento. Tutte le rispettavano, tranne la mia compagna di banco che si ostinava a indossare gonne al di sopra del ginocchio. Donatella era anche lei di buona famiglia, di origini alto borghesi, con capelli biondo cenere e un fisico decisamente più formoso del mio. Eravamo diverse in tutto io e lei. Donatella veniva a scuola in autobus o in motorino, mentre io venivo accompagnata in macchina da mio padre o con l’autista. Anche nello studio eravamo diverse, io eccellevo in storia e nelle lingue straniere, mentre lei eccelleva nelle lingue straniere. Le lingue straniere furono il primo contatto tra noi. Fu così che nacque un amicizia che dura fino ...
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