I miei compagni di collegio - puntata 7
Data: 16/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: kkmax
... ubriaco. Rido anch'io e poi riprendo a lavarmi. Dopo nemmeno un minuto lui si pulisce con la carta igienica e tira l'acqua. Si spoglia nudo ed apre l'acqua nella vasca da bagno.
Io: "Ma non ti sei già fatto la doccia prima di cena insieme a me?"
Giampiero: "Veramente te la sei fatta solo tu, io ero lì per lavare te e adesso tocca a me"
Dalla stanza si sente Luigi reclamare il bagno, che ha sentito l'acqua della doccia aprirsi.
Luigi: "Ragazzi, se vi fate la doccia non potete chiudere a chiave. Lo sapete! Chiudete la tenda ma aprite la porta"
Certo, è una regola sensata. Vado a girare la chiave e torno al lavandino per sciacquarmi la bocca.
Giampiero: "Mi lavi tu?"
Io: "Sì, ti lavo io"
Gli rispondo con il tono un po seccato, ma lo faccio apposta. So benissimo che me l'avrebbe chiesto e sono contento che l'abbia fatto. In questo momento mi sento il suo papà ed è una sensazione che mi piace.
Io: "Vuoi farti il bagno oppure la doccia?"
Giampiero: "Se faccio il bagno lo fai anche tu?"
Io: "No Giampiero, dai, io mi sono già lavato prima"
Giampiero: "Va bene la doccia, allora"
Io: "Ma se vuoi che ti lavi io, dovremo tenere la tenda aperta, se no come facciamo? Io non vengo nella vasca con te, rimango fuori qui sul tappeto. Ok?"
Giampiero: "Ok. Non importa. Lascia pure la tenda aperta"
Bene. Ci sarà un viavai di gente in questo bagno mentre si farà la doccia perché devono ancora tutti lavarsi i denti, fare la pipì, prendere cose… Ma a ...
... lui non importa. Effettivamente alla sua età anche io non mi facevo problemi a mostrarmi nudo per casa. Però ero a casa! Non in collegio. E poi non mi ricordo che a quei tempi fossi già così sviluppato.
Io: "Aspetta che sistemo il doccino"
La vasca ha il doccino estraibile che si può fissare in alto per trasformarsi in una doccia. Chiudo l'acqua per non bagnarmi, sistemo tutto e poi riapro. Giampiero rimane lì in piedi, già un po bagnato.
Io: "E' abbastanza calda?"
Giampiero: "Sì"
Lui si aggrappa con le mani al tubo che c'è in alto, fissato al muro, e lascia che io lo lavi per bene. Passo dappertutto con le mie mani, lo accarezzo in ogni angolo, è morbidissimo e liscio. Faccio finta che sia mio figlio appena tornato da un pomeriggio di gioco con gli amici. Inizio ad insaponarlo. Lui chiude gli occhi mentre spargo il sapone. Il suo pisello diventa duro. Allora passo anche lì e ci rimango un po, mentre lo osservo in viso cercando in esso le più piccole reazioni.
Eccone una, ha aperto leggermente la bocca mentre con un dito gioco intorno alla cappella. Poi con la mano aperta faccio qualche passaggio dal sedere al pisello e poi al contrario dal pisello al sedere, facendomi strada sotto i testicoli, tra le sue gambe.
E infatti eccone un'altra, stavolta più evidente, inclinando la testa un po all'indietro ed emettendo un gemito leggero.
Io: "Ti stai rilassando?"
Giampiero: "Sì"
Mi risponde aprendo un po gli occhi e facendo un sorriso.
Io: "Ti sei ...