1. 085 - L'ingenua e sprovveduta Alice educata dal fratello


    Data: 02/01/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... rimanere a casa ad assistere Alice. Così, confrontammo gli stipendi ed esclusa la mamma, essendo il mio il compenso più basso, fu deciso che sarei stato io a dovermi occupare di nostra sorella.Ecco, fu questo il punto che diede una svolta importante, alla vita di Alice, alla mia e in seguito anche a quella di mio fratello.Lei, iniziava a muoversi da sola, ma le serviva comunque un appoggio per andare in bagno per vestirsi, cambiarsi e per tutte le cose che una persona deve fare durante il giorno.La prima volta che Alice e io ci trovammo soli in casa, verso le nove del mattino, lei, ancora a letto, mi chiamò���.�Loriiis�. Puoi venire? Ho bisogno di te��.��Arrivo Alice, arrivo subito�..�La trovai, seduta sul letto, con indosso la camicia da notte parecchio corta��.�Ciao Loris, senti devo fare la pipì e vorrei farmi una doccia, stanotte avevo un sacco caldo e ho sudato tanto�..��Ok Alice, ti do una mano a scendere dal letto e ti accompagno����No, voglio provare a scendere da sola, poi mi appoggio a te e andiamo in bagno���Lei scese facendo scivolare il sedere e appoggiandosi con le punte dei piedi al pavimento, nel fare questo la camiciola si sollevò a livello inguinale e io vidi la sua tenera spaccatella appena celata da un ciuffetto di serici peli biondi. Non so perché la natura mi fece questo scherzo, ma sentii crescere istantaneamente il mio pene dentro ai pantaloni. La cosa mi turbò alquanto; mi veniva duro vedendo mia sorella? Mentre l�accompagnavo in bagno giustificai ...
    ... quanto avvenuto con il fatto che dati gli impegni che avevo avuto fino a quel momento, non ero più riuscito a coltivare una stabile relazione con qualsivoglia ragazza. Il lungo digiuno sessuale poteva aver provocato questa insana reazione���..�Loris, per favore, sfilami la camicia da notte�����Ok, appoggiati qui al lavabo����Intanto il mio pisello si era acquietato e io presi l�indumento da sotto e lo sollevai sfilandole la manica dal braccio libero, poi la feci appoggiare usando l�altro braccio e le tolsi la vestaglietta, lasciandola completamente nuda.Una donna, possedeva infatti il fisico di una splendida donna. In quel momento percepii un diffuso rossore avvamparmi le gote e mi accorsi che le mie gambe tremavano dall�emozione che mi pervadeva totalmente. Con la sua vocina sottile, unico sintomo rimastole della sua infanzia non vissuta appieno����Scusa Loris, io mi tengo alla maniglia e tu mi lavi per favore, usa quel bagno schiuma lì, quello alla lavanda���..��Eemmhh, si, ti lavo.. io, si, certo��..Mi tolgo solo i calzoni e la maglietta perché altrimenti mi bagno tutto�..�Mi spogliai e rimasi con i soli slip, che, nemmeno a dirlo, erano riempiti e tesi dal mio cazzo in erezione. Lei si era girata e mi dava la schiena, le guardai il sedere, un vero capolavoro, piccolino ma troppo ben fatto, pieno, sodo, consistente, meravigliosamente sporgente, pareva il culetto di una brasiliana bianca. Le lavai la schiena usando la spugna ma lei����.�Loris, forse è meglio se usi la mano, ...