1. Un nonno sempre giovane


    Data: 05/01/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Teresio, Fonte: RaccontiMilu

    ... un silenzio segno di approvazione e di piacere.“Facciamolo come una volta....” le dice mentre le sbacciucchia il collo.“Sei il solito sporcaccione.... ti prego lasciami finire” con un tono per niente convincente.A quel punto papà lascia un seno per far scivolare la mano tra le gambe della mamma, che interrompe per la prima volta il proprio lavoro e assume in volto una chiara espressione di piacere. Rimane così con la bocca semiaperta e gli occhi chiusi per un minuto poi, improvvisamente si gira e lo bacia in bocca in maniera molto passionale. Rimangono avvinghiati così, con le lingue che si cercano in maniera frenetica finché lei non si inginocchia.La scena che sto guardando di profilo è incredibilmente imbarazzante: papà ha il pene in erezione (e che erezione) che gli esce dall'accappatoio e mamma, ai suoi piedi, se lo mette in bocca. Ora è lui che mostra in volto un'espressione estasiata e lascia cadere l'unico indumento che indossa. Per qualche secondo mamma indugia sull'estremità, quasi a stuzzicarlo, mentre guarda le sue reazioni, poi affonda la bocca e sposta la mano sui testicoli dove inizia un lento massaggio. Con l'altra, fruga tra le sue gambe sotto la gonna.Sembra di guardare una scena di un film porno, non mi sarei mai aspettato di vedere i miei genitori così. Era un lato della loro vita che non mi era dato conoscere e anche se, pensandoci, era piuttosto naturale, faticavo ad accettare ciò che vedevo. Diciamo che nella remota possibilità che avessero dei ...
    ... rapporti, pensavo si svolgessero discretamente sotto le lenzuola.Malgrado sia così scioccata dalla scena non riesco per qualche ragione a staccarmene. Il mio cuore batte forte e ho una sensazione di calore che mi pervade. Non riesco a fare a meno di toccarmi.Il lavoro lento avanti e indietro della bocca si protrae per qualche minuto, poi si alza e dice: “Non resisto più....” Si gira verso il tavolo, dove stava tirando la sfoglia e si china appoggiando i gomiti.Quando papà le alza la gonna, scopro che mamma è solita non portare nemmeno le mutandine in casa, altra cosa di cui non avrei mai sospettato.Dopo un inserimento dapprima lento, tenendolo con una mano, i movimenti si fanno via via più veloci e lei inizia a gemere dal piacere. I seni ancora fuori dalla maglietta, in quella posizione si allungano in maniera incredibile, fino a sfiorare con i capezzoli il tavolo e sono scossi dai continui colpi che il suo corpo riceve.A quel punto l'imbarazzo è tale che sento l'esigenza irrefrenabile di staccare lo sguardo e di allontanarmi. Piano, senza far rumore indietreggio con l'intento di guadagnare l'uscio. Non posso restare a casa, in camera mia, capirebbero che sono tornata prima. Devo andarmene.Una volta in strada, con lo zaino dei libri in spalla, comincio a realizzare che devo cercare un posto dove andare fino a mezzogiorno. Quando arrivo vicino alla fermata dell'autobus mi viene in mente il nonno e salgo appena in tempo.Durante il tragitto penso che forse non è stata una buona idea, ...
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