1. La Prima Volta


    Data: 05/01/2021, Categorie: Incesti Autore: denny_mad, Fonte: RaccontiMilu

    Mi presento, sono un uomo di 45 anni alto 1,80 moro,sono divorziato e ho una figlia di 26 anni che &egrave il mio grande amore.Si chiama Michela ed &egrave bellissima, alta circa 1,70, bionda con un corpo che &egrave favoloso, gambe lunghe e lisce, un culetto tondo e pieno e un bel seno, non molto grosso ma sodo e con i capezzoli grossi e quando &egrave eccitata diventano come due chiodi.Vi voglio raccontare la prima volta che abbiamo fatto l'amore.Era estate e avevo prenotato una stanza in un albergo al mare, lei aveva 18 anni e io 37, ero già divorziato e quindi eravamo solo noi.Anche se all'inizio non aveva preso molto bene il divorzio, con il passare del tempo le cose tra noi erano migliorate ed aveva iniziato a venire sempre più spesso a casa mia e a fermarsi a dormire.In quei momenti che era lì con me ero al settimo cielo e quando poi riuscivo a vederla in mutandine o nuda ero anche eccitato, non so se lei lo avesse capito che mi faceva tirare il cazzo, ma più passava il tempo e più notavo che le volte che si faceva vedere nuda aumentavano, come la durezza del mio uccello.I primi giorni al mare passarono abbastanza tranquilli, anche se ero sempre in tiro vedendola con dei costumini molto ridotti che lasciavano scoperto il suo bel culo e che contornavano la sua fighetta depilata e si incuneavano nella sua spaccatura facendomela intravedere.La sera uscivamo a cena e lei si vestiva sempre con degli abitini corti che arrivavano sotto al sedere e non metteva mai il reggiseno ...
    ... e io potevo ammirare i suoi capezzoli duri che quasi bucavano la stoffa del vestito.Essendo in camera poi la vedevo mentre nuda usciva dalla doccia e si vestiva, infilandosi dei tanga striminziti e molte volte ho dovuto chiudermi in bagno a masturbarmi per non saltargli addosso.Una sera dopo essere andati a cena ci siamo fermati in un piano bar a sentire della musica e a bere qualche cosa, mentre ascoltavamo e chiacchieravamo non ci siamo resi conto di bere un po più del solito con la conseguenza di diventare molto allegri e di perdere molti dei freni inibitori e soprattutto di cominciare a ridere e continuare a toccarci reciprocamente le braccia o le gambe dove le mie mani si posavano sempre più spesso, ero eccitato come non mai.Usciti dal locale l'aria fresca mi ha fatto un po rinsavire e mi sono detto che era mia figlia e non potevo certo cedere hai miei istinti, ma Michela che probabilmente reggeva l'alcool meno bene di me ha cominciato ad abbracciarmi e a stringermi il braccio mentre tornavamo in albergo e lungo la strada si &egrave anche girata verso di me e abbracciandomi stretto si &egrave sollevata sulle punte dei piedi per baciarmi, ma non sulla guancia come farebbe una figlia ma sulle labbra e stringendosi a me mi ha concesso di sentire i suoi capezzoli contro il mio torace, il cazzo mi &egrave diventato duro di colpo e non riuscivo a pensare ad altro che al suo corpo giovane e caldo, probabilmente anche lei ha sentito il cazzo contro il suo ventre ma non ha detto ...
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