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Ventenne ma divisa mi sceglievo gli uomini, ora lui ha scelto me
Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... famiglia... se è di buon umore.Eccolo, per tutto il tempo mi gira però in testa la sua frase pronunciata quando ci conoscevamo appena. A me interessa una donna solo se sa stare al suo posto. L' ha detto anche con qualche durezza. Che sia un albergo, anzi una locanda di campagna mi lascia indifferente. Mi stringe il polso, con fermezza, entriamo ed una donna gli porge una chiave senza una parola da una parte e dal' altra. Comincio ad avere veramente paura quando siamo al piano, stanza tre. Squallidina ma avevo pensato fosse anche peggio. Il rumore del catenaccio acuisce le mie paure. Poi...poi è un amante squisito. Mi spoglia con delicata e dolce lentezza, ogni bottone un bacio, ogni gancetto una carezza. Sottilmente eccitante nel l' obbligarmi ad accettare da subito e poi sempre quel che desidera. Non violenza, non lo avrei accettato ma...un uomo abituato ad avere dalle donne quello che vuole. Ormai indosso solo le mutandine, mi abbraccia baciandomi. Toglitele tu. Al mio diniego non un ceffone, certamente no, poco più che un buffetto, poi si alza e comincia a rivestirsi. E' così che è cominciato tutto.Non devo chiamarlo al telefono se non per ragioni impellenti. Non devo indulgere nella mia abitudine di dimenticarmi di guardare l' ora quando devo andare da lui. Devo essere puntuale insomma. Devo, devo, devo! Non mi sta bene. A volte poi non lo sento per giorni e giorni e mi fa male, mi manca. Non mi sta bene ma dopo poco che non sono con lui ne sento la mancanza. Ad ogni ...
... squillo del telefono il cuore mi balza in gola. Un gelo quando sento una voce diversa. Non chiede mai se voglio andare, fare, vederlo...è perentorio: vediamoci, raggiungimi, passo a prenderti... In questi mesi ho dovuto farmene una ragione, accettare questo modo di vivere nuovo per me. Accettare i suoi buffetti e le sue sculacciate scherzose. Sempre meno scherzose. Non che sia un violento ma...gli piace e quando poi mi prende tra le braccia perdono tutto, dimentico tutto. Sei la mia donna, dice spesso. Sono la tua donna gli dico ancora più spesso.Tremo per la eccitazione mentre mi preparo. Passo a prenderti alle tre. Ore dalla parrucchiera che è anche estetista e massaggiatrice. Nella tracolla qualche capo di biancheria di ricambio, una camicetta ben piegata, un paio di calze, il necessario per il trucco. Può riportarmi a casa prima di cena o tenermi con lui persino per qualche giorno. Non è solo voglia di cazzo la mia. Guai sapesse che dentro di me uso questi termini ma la testa è la sola cosa che sia ancora proprietà privata, mia. Quello che lui chiama cazzo, figa e culo per me devono essere il pene o verga oppure la sua virilità. Quanto al resto la devo chiamare sesso, meglio ancora cosina. In precedenza alcuni dei miei amanti si eccitavano, piaceva loro sentire dalla bocca della giovane amante quelle parole sboccate.Mi ami? Lo ha chiesto una delle prime volte che ci siamo visti, che abbiamo fatto l' amore. Senza esitare ho risposto di si, spontaneamente, senza rifletterci. ...