1. L'attimo. le corna. l'amore.


    Data: 07/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cinziandrea, Fonte: Annunci69

    E' un attimo. Quell'attimo che sembra non finire mai. Ti fai un sacco di domande, forse troppe. E alla fine capisci che cercare risposte è inutile. Devi solo godere di quell'attimo, senza freni e senza filtri. Seduto su una poltroncina verde un po’ vintage, il cuore che ti batte all'impazzata. Ti senti rosso in viso, in te c'è euforia mentre lo stomaco si apre e si chiude. Il respiro è veloce, gli occhi attenti a non perdere nemmeno un secondo di quello spettacolo. Sul lettone matrimoniale, in quella stanza di un motel all'uscita dell'autostrada, ci sono le tue corna. C'è Cinzia, il mio amore, la mia fidanzata da sei anni, la persona con cui penso che trascorrerò la mia vita, il punto di riferimento di cui mi fido ciecamente, l'amica che ho sempre sognato, la mia confidente, la donna più speciale che sia mai entrata nella mia vita. Adoro viziarla: prepararle il caffè la mattina, portarle un paio di rose la sera a casa, i baci della buonanotte. L'amore...
    
    Non so bene cosa sia: io però la amo con tutto me stesso e non saprei immaginare la mia vita senza di lei. Bella come il sole, con quegli occhioni da cerbiatta e quel nasino delicato ma deciso. Penso a quel caffè, il primo insieme, dopo che, ancora ragazzini, le avevo chiesto un appuntamento. Penso al primo bacio, sotto i portici mentre pioveva a dirotto. Penso alla prima vacanzina insieme al mare, penso alla prima volta in cui abbiamo fatto l’amore tra agitazione e impacci. Penso a lei, penso a noi. Guardo il mio cazzo, ...
    ... duro come il muro sopra i pantaloni abbassati alle caviglie. Non devo toccarlo, penso basterebbe una carezza lieve per farmi eruttare all’improvviso. La televisione davanti al lettone suona musica a basso volume, la luce è giusta: né troppa né poca. Poi guardo il lettone a un metro e mezzo da me. Cinzia è sdraiata. Le guardo i piedi, perfettamente smaltati di nero. Le caviglie, le gambe sode. Ha ancora addosso l’intimo, un completino blu scuro, sia sotto che sopra. Poi, salendo, vedo le sue mani, anch’esse smaltate di nero. Stringono con forza il sedere di uno stronzo che le sta scopando la bocca come un animale. I muscoli di lui si contraggono potenti ad ogni affondo. Praticamente si è seduto sulle sue tette. Lei non deve fare niente, fa tutto lui. Non riesce a riempirle la bocca del tutto, è troppo grosso. Io vedo il viso di Cinzia che va e viene al ritmo dei colpi di quel cazzo enorme. Sento la saliva che straborda dalle labbra e solo quel rumore potrebbe farmi venire. Lui va avanti, sembra che le violenti la bocca. Sono minuti interminabili, è l’attimo. Mauro, si chiama lui. L’ho conosciuto in chat un paio di mesi prima. Trent’anni come noi, fisico sportivo da invidiare, piglio da capo. Un bull vero, insomma. E una persona affidabile, capace di giocare come si deve. Davanti a un drink, poco prima, gli ho presentato Cinzia, io da una parte del tavolo, loro due dall’altra per creare già un’atmosfera di complicità. Quando incontri al buio sono fondamentali i particolari e i ...
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