1. Immaginare la realtà?


    Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: Aminta, Fonte: RaccontiMilu

    ... sottolineare le curve tonde del culo e stringendosi sulle cosce. Raggiunge a malapena la metà del femore e ad ogni movimento tende a salire essendo la stoffa elasticizzata. Piego in quattro anche quello e lo sistemo sul letto ammirando l'opera. Si, sono soddisfatta e lo sarai anche tu. Raccolgo tutto e mi dirigo verso il bagno.Lo sa che la mia casa non &egrave molto grande eppure percorro quel poco di trada come se fossi una regina a Versailles, ancheggiando i miei fianchi snelli, gonfiando il petto, mettendo in mostra i seni. Sono brava padrone? Sei soddisfatto di come sto eseguendo?Lascio accostata la porta del bagno, poso tutto quello che mi ingrombra le mani, accendo la luce della specchiera e controllo il mio riflesso. Ho le guance arrossate, il respiro corto, gli occhi spiritati e praticamente non ho ancora fatto nulla.Deglutisco, inspiro e poi con il cuore in gola inizio lo spettacolo. La lingua umida passa lenta sul mio labbro inferiore arriva all'angolo della bocca e prosegue su quello superiore. Il mento punta verso l'alto ed i miei occhi verdi sono fissi su di te, dall'altra parte dello specchio. Guardami padrone... sono brava?Proseguo, devo spogliarmi e lentamente inizio. Sciolgo i capelli lunghi, abbasso la zip della felpa, la piego e poi torno davanti allo specchio per sfilare anche maglietta e top. Li piego e mi fisso i seni (dovresti ricordare che in casa non indosso il reggiseno). Il mio indice va alle labbra, con la mano libera afferro la ceramica dal ...
    ... lavabo. Con le labbra dischiuse inizio a mostrarti come sono brava a giocarci. Lo inizio a leccare come se fosse un cono gelato dalla base fino alla punta, lentamente. Una volta sulla cima gli dò qualche colpetto e poi me lo infilo tutto in bocca, serro le labbra e lo succhio così forte che mi si creano due fossette sulle guance. Mimo una fellatio, guardando dritta verso lo specchio per poi scendere a tormentare i capezzoli, che sono già fioriti. Prima il destro. Acarezzo l'areola, disegnando qualche cerchio immaginario vedendo irrigidirsi sempre di più la carne che vado a stringere pochi secondi dopo con indice e pollice. Ed il brivido che scaturisce dal gesto va dritto a corrermi sotto la stoffa delle mutande. Sto pulsando. Stringo saldamente e tiro il seno verso l'alto. Qualche secondo e poi lo rilascio, facendolo sballonzolare verso il basso. Mi fiondo sull'altro per ripetere l'operazione e poi proseguo, alternando le strizzate. Prima destra e poi sinistra, provando dolore e piacere ogni volta che stringo, alzo e poi rilascio la massa carnosa che sbatte sul torace. Rinfilo l'indice in bocca bagnandolo di saliva che vado poi a spalmare sui seni. Sono rossi, duri, sensibili, tremendamente sensibili, tanto da farmi venire la pelle d'oca.Mi guardo in viso e l'eccitazione &egrave palese. Lo sguardo &egrave languido ed il respiro sempre più corto ed affannato. Proseguo con l'ordine sfilandomi i pantaloni, piegandoli ed infine gli slip. Li tengo con entrambe le mani, li stendo per ...