1. Immaginare la realtà?


    Data: 07/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: Aminta, Fonte: RaccontiMilu

    ... bene notando al centro della mutandina una striscia viscida che rende più scura la stoffa. Le porto al viso, annuso l'aroma salato ed erotico del mio sesso poi ti fisso attraverso lo specchio. Puniscimi se vuoi ma io non resisto, e così allungo la punta della lingua per intingerla nel frutto della mia eccitazione. Un assaggio piccolo che vado a depositarmi in bocca e poi a deglutire. Inspiro profondamente prima di piegarle e dedicarmi al resto degli ordini. Vuoi vederla? Eccola padrone... faccio un passo indietro in modo da entrare nel campo dello specchio anche dalla vita in giù. Piego la gamba sinistra, staccandola da terra, portando il piede sul wc, sbilanciando la schiena all'indietro e portando avanti il bacino. Con indice e medio della sinistra vado ad aprire la mia fighetta, calda, bagnata e sporca di quel liquido biancastro che sento in bocca. La mano destra &egrave già pronta per scendere e titillare quel pezzo di carne gonfio ed eccitato che galoppa alla velocità del mio cuore. Picchietto la mano chiusa a coppa un paio di volte, dolore e piacere sono un connubio estatico, poi con infinita lentezza i polpastrelli di indice e medio iniziano a muoversi. Un gemito mi sfugge e gli occhi risalgono allo specchio, su di te. Quando l'eco delle contrazioni inizia a farsi sentire smetto, richiudo le gambe e mi volto. Ho il cuore in gola, ed il sangue che ...
    ... ronza nelle orecchie mi stordisce più di quanto io non sia già. Testa bassa, culo in alto, gambe leggermente divaricate e mano destra che va a proseguire il tormento. Quanto vorrei ricevere una delle tue sculacciate. Secche, dure, improvvise, proprio ora, e sentre subito dopo la pelle bruciare, sensibile alla temperatura dell'ambiente. Sono così eccitata che la scia dell'orgasmo &egrave vicina. Smetto, mi rialzo e mi vesto con estrema lentezza e cura. La mia bocca e le mie mani sono fradice dei miei umori. Non le lavo, indosso il perizoma, l'abito ed i tacchi. Mi fisso allo specchio, il fiocco del perizoma &egrave visibile dalla scollatura di pizzo della schiena -si &egrave molto profonda- ed i capezzoli pare che vogliano bucare la stoffa, ma tu li vuoi perfetti. Afferro come prima le punte, stringendole tra indice e pollice e tirandoli verso l'esterno, destro e poi sinistro. Dopo dieci volte sono pronta per uscire. Non occorre che io alzi l'abito, perch&egrave per il semplice movimento delle gambe questo sale rapidamente fermandosi sotto il culo. Raggiungo il pc, accendo la cam, mi metto in posa e scatto la foto. Premo invia e resto in attesa di ricevere ulteriori istruzioni.Mezz'ora fa non mi sarei nemmeno immaginata di eseguire ancora un tuo ordine, ed ora, non vedo l'ora che tu mi risponda.Chiedimi padrone, eseguirò ciò che vorrai solo per il tuo piacere. 
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