1. Il lavoro in trasferta: centro benessere and fitness


    Data: 10/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: vd1973

    ... anche per loro o meno.
    
    Sta di fatto che il nostro Chris se ne stava comodamente seduto a gambe divaricate, il ciuffo di pelo biondo del pube faceva risaltare il cazzo piuttosto barzotto, il quale se ne stava mollemente adagiato lungo la coscia sinistra. Con la schiena dritta sfiorava la parete rivestita di assicelle di larice e le braccia rilassate scendevano lungo i fianchi, il corpo imperlato di goccioline che lentamente scendevano lungo il suo corpo, formando piccoli canali tra i rilievi dei sui muscoli. Chris respirava lentamente, inalava lentamente l'aria calda ed umida per poi rilasciarla con più forza in pochi rapidi sbuffi. Da quella posizione centrale era praticamente equidistante da tutte le altre pareti e nonostante nell'aria ci fosse un vapore molto denso riusciva a scorgere chiaramente Davide.
    
    Quest'ultimo fortemente imbarazzato si era rintanato nell'angolo più lontano, cercando di sottrarsi allo sguardo indagatore dell'amico. Davide è molto emotivo e negli anni, anche a grazie al suo ruolo lavorativo, ha imparato molto bene a controllarsi, a non essere emotivamente vulnerabile. Si autocontrolla con efficacia in quasi tutte le situazioni di forte stress ed ansia; solitamente non da mai a vedere il suo vero stato d'animo il quale difficilmente verrà messo a nudo dai suoi interlocutori. E' un'ottima qualità in ambito lavorativo e Davide la sa ben sfruttare anche nella vita privata. Controlla o meglio cerca di gestire le proprie emozioni in quasi tutte le ...
    ... situazioni ed in particolare nell'ambito delle sue relazioni sentimentali.
    
    Tuttavia anche lui, come tutti credo, a volte deve cedere sotto la forza di impulsi che non sempre possono essere controllati, e quando questo gli succede in maniera così violenta ed inaspettata si sente completamente “nudo” senza nessuna protezione nudo di fronte al giudizio del mondo.
    
    Ora, in questa stanza non più grande di cinque per cinque metri quadri, in questo piccolo e vaporoso micromondo il nostro Davide si trova “nudo” (non solo metaforicamente). Nudo senza nessuna protezione; esposto al giudizio del mondo, al giudizio di Chris.
    
    Se ne sta seduto nell'angolo della stanza con le gambe tirate a se, tutto rannicchiato nel tentativo di mascherare un'esplosiva erezione. Un tentativo abbastanza maldestro in quanto chiunque fosse si fosse seduto dal lato opposto della stanza avrebbe avuto una piacevole visuale; avrebbe visto spuntare tra le gambe rannicchiate di quell'uomo una bella cappella rosso amaranto non del tutto scoperta ma chiaramente rigonfia e pulsante. Davide sentiva pulsare il suo membro, stava cercando di farsela passare ma non ci riusciva. Nella sua mente rivedeva il pisello di Chris penzolare barzotto a mezz'aria, rigonfio di sangue, ondeggiare a destra e sinistra mentre si allontanava dalla doccetta e questo non aiutava di certo, Anzi mille pensieri si accavallavano nella sua mente mente, voleva toccarlo, sfiorarlo con la bocca per poi assaggiarne il sapore.
    
    Chris, che dalla ...
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