1. Sinestesia


    Data: 11/01/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Cigno

    ... mondo senza istinti, senza calore, senza orizzonti. Un mondo freddo, oscuro e dominato da una costante oppressione. Sono quasi sicuro che conoscete questa sensazione, poiché anche adesso la provate oppure ricordate di averla provata in passato. Il mondo di Blaize era un profondo ed oscuro abisso dove tutto era diventato monocromatico. Quel dono tanto prezioso, quella sublime capacità sensoriale, era diventata una prigione invalicabile. Esistevano altri colori? Esisteva la luce? Esisteva una superficie? D'un tratto, il tatto. All'improvviso, un viso. Cosa è più forte? La vertigine mentre ci si sporge dalla sommità di un precipizio o il senso di claustrofobia guardando verso l'alto dal fondo di un abisso? Blaize non perse tempo nel rispondere a questa domanda, poiché troppo impegnato a focalizzare il proprio sguardo sulla persona che aveva concesso lui una carezza. Capelli biondi, accesi, leggiadri. Un sorriso gentile e rassicurante. Le foglie secche arancioni. I raggi dorati penetrarono attraverso i rami degli alberi verdi e lucenti. “Tutto bene? Mi sei sembrato triste.” “Sto bene. Anzi, sto meglio.” La donna riprese il suo cammino. La sua gonna rossa svolazzava seguendo la direzione del vento. Le sue sinuosità si adagiavano alla seta degli abiti. Il seno era rosa, caldo e accogliente. Le natiche vive, ipnotiche, simmetriche e morbide. Cadere in un abisso e riemergere da esso sono due esperienze egualmente intense e forti allo stesso livello. Stesso tipo di vento che batte sul corpo, stessa adrenalina, stesse palpitazioni. Ciò che cambia è il punto in cui stai guardando, la forma e il colore che assume. Da un lato un fondo buio, dall'altro una luminosa via d'uscita. “Light My fire” cantava Jim Morrison, mentre Blaize imboccava la via del ritorno, in pieno giorno. Faceva caldo. Se ne compiacque.
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