1. Jezabel - capitolo 8


    Data: 11/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Si sa che quando tutto procede bene, c'&egrave sempre qualche imprevisto che vuol guastare la festa.Nel mio caso l'imprevisto aveva il nome di Elisabetta Cummini, unica figlia di quella gran puttana della marchesa Barbara, una dei primi 'acquisti' del club.La ragazza si presentò una sera dicendo di cercare la madre, che era però al momento assente, ma la cui presenza era prevista dato che aveva prenotato una saletta privata.Due ragazzi della sicurezza ebbero un gran lavoro per far si che Elisabetta mantenesse un comportamento almeno accettabile, prima di portarla nel mio ufficio dove esplose come una bomba."Dov'&egrave quella troia di mia madre ?"m'urlo contro "E quel pezzo di merda di mio padre ? E tu chi sei ? Quella che gli regge il gioco ?""Credo che tu sia fuori strada, questo &egrave solo un club privé come ce ne sono altri in zona." le risposi cercando di prendere tempo."Si col cazzo, mi prendi per cretina ? Guarda che so che razza di posto &egrave questo, sai oggi c'&egrave una cosa chiamata internet. Quindi so che la troia viene qui a farsi sbattere davanti al cornuto, anzi cornuto e contento.""E anche se fosse ? Sono entrambi maggiorenni consenzienti, ma poi a te cosa importa, sei forse invidiosa ? Vuoi che ti procuri un maschio che ti scopi ?""Ma sei scema ? A me quel genere non piace."Fui tentata di darle un sonoro ceffone, di quelli che ti fanno girare la testa, tanto trovai ipocrita il suo discorso. Voleva fare la 'predica' alla madre e poi era lesbica ?Mi ...
    ... fermai a guardarla meglio, Elisabetta non era una gran bellezza, piuttosto era una delle tante ragazze che passano senza lasciare alcuna traccia, un tipo anonimo tanto per capirci. La sua 'salvezza' era un gran bel conto in banca, ma soprattutto il sapersi truccare in modo da far risaltare quel poco di buono che poteva offrire.Decisi che era del tutto inutile provare a farla ragionare, quindi era meglio provare a percorrere vie alternative."Scommetto che hai tante ragazze che ti vengono dietro." le domandai fingendo di mettere a posto la scrivania."Scusa ?""Dai non fare la scema con me, insomma sei un gran bel bocconcino e non credo che nessuna donna degna di tal nome non ti abbia mai cercata."Elisabetta arrossì, e non ci poteva esser miglior segnale che avevo colpito nel segno.Continuai a farle dei complimenti, non celando in alcun modo il mio interesse per lei, ma cercando allo stesso tempo che fosse la ragazza a fare il primo passo."In effetti credo di trasmettere una notevole carica sessuale." disse aprendosi la camicetta.Finsi d'abboccare all'amo e continuai ad esaltare la sua bellezza."Lo penso anch'io, e credimi ho una notevole esperienza nel settore."Per tutta risposta Elisabetta si alzò per mettersi contro un piccolo tavolino e tirarsi sù la gonna sino a scoprire le mutandine."Sai che mi sto eccitando." mi disse infilandosi una mano dentro gli slip.Mi alzai per darle un lungo bacio carico di sessualità, certa che quella ragazza era ormai in mio completo possesso. Le ...
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