1. Galeotto


    Data: 12/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: gerva, Fonte: RaccontiMilu

    ... borsello profilattici e tutto quanto. Mi sforzavo di non azzardare mai negli incontri occasionali, specialmente dopo che, qualche tempo prima, essendomi fidato troppo di un ragazzo di colore, ne avevo ricavato una infezione al colon che avevo dovuto curare con antibiotici. Sulla via del ritorno restò lui alla guida dopo che i due suoi compari si fecero lasciare davanti alla bettola da dove eravamo partiti. Offrì di accompagnarmi a casa. Nel tragitto cominciò a fare il romantico. Disse che gli sarebbe piaciuto frequentarmi. Acconsentii a rivederlo. Gli lasciai il mio numero di telefono. Già la mattina dopo si rifece vivo.Avevo gettato in lavatrice la spugna, avevo terminato di liberarmi sul wc e adesso stavo seduto sul bidè a lavarmi sotto. Lui stava ritto al lavandino per la stessa esigenza. Aveva detto di chiamarsi Saverio. A vederlo così impressionava ancora di più la sua figura muscoli e lardo. �Ti è piaciuto?� domandai, � scusami per questo incidente. Questa mattina non ero andato di corpo, e allora�� Stava terminando di asciugare l�attrezzatura, mentre io indugiavo a farmi scorrere l�acqua calda tra le natiche e sull�ano, che sentivo ancora allentato, e contro le palle. Si avvicinò e avvicinò il cazzo al mio volto. �Sei proprio un bel femminello� disse, e intanto me lo appoggiò sulla fronte e sul viso, prima che mi rialzassi e mi asciugassi anch�io. Tornammo in camera, non senza essere prima transitati per la cucina per dissetarci. Mi feci aiutare a cambiare le ...
    ... lenzuola che, per quanto protette dall�asciugamani, erano tuttavia rimaste un po� insudiciate dal laborioso amplesso di prima. Ci sdraiammo e prendemmo subito a farci di nuovo le coccole. Ci abbracciammo e ci baciammo. Le nostre lingue si inseguirono. Mi sentii inebriato a respirare il suo respiro. I nostri cazzi si inturgidirono nel toccarsi. Ce li spingemmo tra le cosce, strofinandoveli. Lottando come due cuccioloni, ci ritrovammo infine impegnati in un esaltante sessantanove. �Caro, lo voglio di nuovo in culo� gli dissi, infine, ma lui replicò che adesso dovevo essere io a metterlo a lui in culo, prima. Benché io da sempre prediliga un ruolo passivo, sentii di doverlo accontentare. Adesso si mise lui alla pecorina, offrendomi le chiappe villose. Gliele aprii. Notai che il suo buco era come slabbrato. Quasi leggendomi nel pensiero, mi confidò che lo avevano conciato così in carcere. Con una mano mi prese da sotto e mi spronò a entrare dentro di lui. Lo feci senza difficoltà. Era bravo a fare la femmina, più bravo di me. Sebbene avesse l�ano squarciato, non so come riuscì a farmi sentire la stretta. La sua schiena pur brunita e villosa, la vidi muoversi nei modi di una spiccata seduzione. Gli sborrai dentro. Quando sentì che avevo finito, egli si tolse da sotto. Repentinamente riassunse il ruolo del maschio. Si mise ritto, mi afferrò e mi obbligò di nuovo a mettermi a pancia in giù. Vidi il suo cazzo tesissimo prepararsi ad infliggermi una dura punizione. Ora senza alcun riguardo, ...