1. Calda e impetuosa


    Data: 13/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... il mio cazzo alla sua coscia. Voleva sentire la mia mazza dura sfregargli contro. Con la mano mi dava i tempi e il movimento rotatorio che voleva io tenessi. Cosi mi trovai a maneggiare sotto con la mano la figa che riceveva i colpi del suo cazzo e allo stesso tempo strusciare il mio uccello duro su di lui. Poi capii che forse voleva altro. Con un poco di coraggio appoggio il mio uccello duro sulle sue natiche e incomincio a strusciarlo tra le sue chiappe. E’ solo una strusciata esterna ma molto gradevole e ben accetta.
    
    L’acqua calda continua a scorrere, attorno a noi alcune ombre che guardano. Qualcuno si masturba seduto sui sassi. Due maschi si sono alzati sulle rocce accanto e sono praticamente a bagno solo fino alle ginocchia, avvinghiati uno all’altro e si baciano. Poi uno si abbassa in ginocchio davanti all’altro e inizia a succhiarlo. E’ a questo punto che lui inizia ad aumentare il ritmo dei colpi di cazzo nella figa di lei. Ha preso ad ansimare, ci da dentro senza ritegno, incurante della sua donna. Pompa e sembra pensare solo al suo piacere, al suo godimento personale. Lei sta comunque bene, si gusta un bel cazzo che la stantuffa avanti e indietro, ognuno perso nel proprio mondo. Poi sento che lui emette quasi un urlo, roco, a mezza gola. I suoi colpi diminuiscono anche se sono decisi fino a fermarsi quasi del tutto. Appoggia le braccia in avanti con i palmi delle mani sulle rocce inarcando la schiena, da un ultimo colpo finale ed emette un gemito breve. Lei tira ...
    ... un lungo sospiro.
    
    Vedo che lui maneggia con le mani attorno al suo uccello e appoggia qualche cosa sui sassi accanto ad una borsa non troppo distante. E’ il preservativo usato. I mieli occhi si sono abituati all’oscurità.
    
    Io allungo ancora la mano e infilo le dita nella passera di lei, ci strofino bene dentro, le pizzico le labbra, grandi, piccole, grilletto, tutto quello che trovo. Anche se siamo sott’acqua sento comunque come sia viscida anche se è una sensazione diversa da una manipolazione a secco. Lui ritorna verso di noi, mi allunga una cosa che nella mia mano capisco si tratta dell’involucro di un preservativo e con un bell’accento toscano mi dice : mettiti questo e scopala, finiscila tu, io l’ho pompata per mezz’ora e ho sborrato bene, mi sono divertito, ci vediamo dopo quando hai finito.
    
    Minchia…il marito che da in pasto la moglie…grande…!
    
    Non me lo faccio dire due volte. Mi srotolo il condom sull’uccello duro, ma fuori dall’acqua per non danneggiarlo visto che l’alta temperatura e l’acidità solforosa corrodono i preservativi.
    
    Lei non aspettava altro. Si siede sulle rocce con le gambe all’aria e la figa fuori dall’acqua. Scivolo dentro. E’ calda e accogliente, ben allargata dalla scopata precedente. Ci do sotto e pompo pure io pensando a quando poco fa quando eravamo in tre. Mi eccita tutto l’insieme. La notte buia, l’acqua termale, le ombre che guardano, il mio cazzo che sta scopando, la figa aperta, il sentore solforoso, i tipi che si segano accanto ...