1. L'ostaggio (CAP. 7)


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti

    ... coprivano le natiche ed una volta scoperte le colpì con la frusta; il dolore fu lancinante e Sara urlò e si contorse scoprendo il pube dorato: accecato Aamin lanciò un altro colpo di frusta che si abbatté sul busto della ragazza strappandole anche i veli che lo ricoprivano: Sara si contorceva in terra, mentre la corda le stringeva la gola che lei cercava di allentare con le mani, ma in quella maniera lasciava scoperto il suo corpo e lì si accanì il suo aguzzino facendola urlare di dolore. No, pensò Sara, non si può resistere a tanta violenza e si guardava intorno in cerca di una via di uscita che sembrava non esserci. Aamin era tanto preso nel suo perverso gioco, che non si accorse che intanto le sue due guardie erano sparite, ed in un attimo entrarono nella tenda il fratello ed i suoi amici, armati di pugnali. Si avvicinarono ad Aamin che con uno scatto felino sguainò la scimitarra appesa ad una rastrelliera e si apprestò a resistere all'attacco. “Fratello sei impazzito? Non ne vale la pena, per una puttana come questa!” Abdul non la diede per inteso ed attaccò alla cieca, il colpo fu schivato ed Aamin a sua volta affondò, senza però trovare il bersaglio. Sara intanto, strisciando carponi, arrivò all'armadietto, dove sapeva che era tenuto il telefono satellitare e lo agguantò. Si mise in un angolo e mentre sentiva dietro di sé il duello che impazzava riuscì a mettersi in contatto con il suo ospedale a cui diede le indicazioni ...
    ... perchè venissero a salvarla. Ad un tratto un urlo la fece voltare e vide Abdul che con una ferita al costato era caduto in terra ed il fratello su di lui cercava di fermare in qualche maniera l'emorragia . “Perchè, Abdul , perchè?” piangeva Aamin mentre oramai Abdul rantolava; Sara lo scansò e prese fra le mani il volto di Abdul baciandolo. “Maledetta, ti ucciderò fra i tormenti!!!” e la scaraventò lontano. L'agonia di Abdul durò poco e si spense fra le braccia del fratello incredulo: gli amici uscirono mestamente dalla tenda temendo l'ira di Aamin. “Preparate il palo! “ Urlò affacciandosi alla tenda “ e anche la pira per mio fratello”. Nel piccolo villaggio di tende si sparse la voce di quanto successo e tutti temevano l'ira dei Aamin, per cui alla svelta prepararono quanto richiesto. La pira fu eretta nel mezzo del villaggio e lì vicino un palo appuntito alto circa due metri. Sara, nuda, fu trascinata fuori e legata con le gambe sotto il mento, in un orrido e tragico bondage, come fosse seduta, e poi innalzata con un sistema di carrucole, sopra il palo appuntito:praticamente la figa era in corrispondenza della punta del palo:” Domani mattina, durante il funerale di mio fratello, questa puttana subirà il supplizio che si merita: sarà impalata, come i nostri avi facevano con gli infedeli crociati!” Sara urlò con tutto il fiato aveva in gola, ma nessuno le prestò attenzione, adesso tutto dipendeva dalla prontezza dei suoi aiuti. 
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