1. La mano


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: TonGla, Fonte: RaccontiMilu

    Ogni mattina la stessa storia, la metropolitana straripa di gente. Questa mattina sembra anche peggio del solito e sono riuscito a trovare un appiglio solo per miracolo... ero già pronto all'idea di dover vendere un rene!Ma la fortuna mi ha baciato: una manopola a penzoloni tutta per me in fondo al vagone, dove non devo spostarmi ogni due secondi per dover far passare qualcuno che deve scendere.Sono rivolto verso il finestrino, mi godo il panorama di graffiti e scritte varie delle pareti della galleria. Sono quasi appoggiato alla parete, a far spessore la borsa a tracolla che per sicurezza tengo davanti... e per l'appunto, puntuale come un orologio arriva la voce metallica che avverte i passeggeri di fare attenzione ai bagagli a mano. Eppure c'è un sacco di gente che non pensa a un minimo di sicurezza, a un minimo di... ehi, ma che diavolo!"Oh scusa!" Fa la voce del corpo femminile che mi ha urtato da dietro."Niente, tranquilla..." Sono un po' incerto, ero lì lì per risponderle male e la sua voce mi ha colto di sorpresa."Scusami, non... non riesco a reggermi." Il treno si percuote vistosamente quando prende una curva e lei appoggia una mano al mio fianco per non essere sballottata e rischiare di cadere."Sì, oggi è un inferno. Tieniti pure senza problemi." Le dico con gentilezza. Non so perchè ma mi ispira fiducia. La mia mano destra si alza dalla mia borsa e raggiunge la sua sul mio fianco e con naturalezza la porto sul mio ventre perchè si sorregga con più sicurezza.La ...
    ... donna si appoggia contro la mia schiena e piano mi mormora un grazie. Dev'essere giovane, la voce e la mano me lo fanno pensare almeno.Sentendola appoggiata al mio maglione mi fa capire che non dev'essere tanto alta. Tiene il braccio in alto sul mio ventre, ma intuisco che non è una posizione naturale per lei. Forse ha timore di toccare dove non dovrebbe. La cosa mi stuzzica...Questa mattina non ho avuto tempo di sfogarmi e il mio compare torna barzotto ai pensieri che faccio. Cerco di scacciarli concentrandomi sui graffiti, ma è un tentativo vano. Per fortuna che lei si preoccupa di tenere in alto il braccio...Il treno sobbalza all'improvviso. Il tempo rallenta: mi tengo saldo alla manopola mentre il movimento del vagone mi percuote, lei lancia un gridolino non aspettandosi quel brusco movimento e per non finire a terra istintivamente abbassa la mano con cui si tiene a me. La abbassa talmente che scivola al di sotto della cintura, nascosta dalla mia borsa, e lì si aggrappa."Oh!" Fa lei sorpresa."T-tranquilla... chissà cos'è stato." Dico con i sudori freddi per l'imbarazzo e un po' di dolore per l'inaspettata stretta di lei.Si tiene ben salda al mio compare, allenta un po' la presa ma rimane lì. "Forse una rotaia messa male?" Risponde, la sua voce ha qualcosa di diverso, un che di avvolgente.Ma perchè non sposta la mano? Ha capito dov'è? Sono tutto rigido per l'imbarazzo della situazione. Poi mi manca il respiro, lei si è schiacciata a me facendo aderire i seni alla mia schiana. ...
«123»