1. La mano


    Data: 15/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: TonGla, Fonte: RaccontiMilu

    ... "Shh... tranquillo... voglio solo ringraziarti..." mi dice piano in mezzo al frastuono del treno.Mentre spero che nessuno l'abbia sentita. Mentre spero che nessuno ci stia guardando. Mentre guardo fuori senza vedere niente. Sento la consistenza dei suoi seni, immagino come possa essere la sensazione di sentirli senza le vestiti che dividono la nostra pelle. La sua mano nascosta prende a muoversi, a saggiare la lunghezza e la consistenza del mio compare. E' abile, le piace...Tutto questo non fa che aumentare la condizione del mio compare che ormai non ha più freni ed è del tutto eretto nelle mie mutande.Lei lo sente e sa che è merito suo. E lo vuole. Sposta la mano sulla patta dei pantaloni e con perizia abbassa la zip. I dentini della cerniera le graffiato la pelle mentre scivola dentro con la mano. Passa su tutta la lunghezza del suo oggetto del desiderio, senza i pantaloni a far da schermo può sentirlo meglio, saggiarne la consistenza stringendo piano la mano. La cosa mi manda in estasi, vorrei girarmi e farla mia, ricambiare il piacere che mi sta dando, che immagino che mi darà. Ma il luogo e la condizione in cui siamo non me lo permettono, così subisco quella piacevole tortura.La sua mano supera l'ultima difesa e fa breccia nelle mutande. Mentre lo prende con decisione ma con delicatezza la sento sospirare. La immagino ad occhi chiusi che cerca di figurarsi in mente quello che tocca. Non so perchè mi viene in mente l'analogia di un cieco che legge il braille...Lo ...
    ... stringe e si muove su e giù con lenta perizia, si gusta ogni millimetro, ogni pulsazione delle vene, dalla base alla punta e dalla punta alla base e così via. Non sento più il rumore dei passeggeri, non vedo più quello che c'è oltre il finestrino, sono totalmente concentrato su quello che succede nelle mie mutande.Ora lo conosce a memoria, aumenta il ritmo dei suoi movimenti. La mano si stringe ogni volta che va verso l'apice e io sento un fremito lungo il corpo. La bocca si schiude leggermente e la sento di nuovo sospirare. E' una tortura anche per lei, lo sento, vorrebbe molto di più. La sua stretta me lo dice, il suo spingersi contro di me, i suoi capezzoli induriti che si piantano sulla mia schiena. Aumenta il ritmo sempre di più e io fremo di piacere. Espiro un paio di volte contro il finestrino che si appanna e richiudo la bocca.Lei si è goduta l'irrigidirsi della mia schiena nel momento culminante e continua a godersi la consistenza del mio compare. E' venuto abbondantemente e di sicuro ha imbrattato tutte le sue dita. Sfila la mano delicatamente e si stacca da me."Sono arrivata..." mi fa e sparisce dalla porta alle mie spalle.Mi giro per cercare di vederla, senza sapere com'è. Con lo sguardo seguo le teste delle donne che si allontanano dal binario per cercare un segno, uno sguardo, qualsiasi cosa che me la faccia identificare. Poi le porte si chiudono e il treno riparte.Torno a guardare fuori dal finestrino. Mi tiro su la zip cercando di non farmi vedere e mi rendo ...