-
La coppia ii - parte 1
Data: 16/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied
Sono passati ormai 4 mesi dall’incontro “forzato” con la coppia di coniugi sadomaso che mi ha narcotizzato e seviziato, per poi pagarmi con 10.000 euro al fine di comprare il mio silenzio, facendomi firmare una sorta di liberatoria… Inizialmente avevo sempre pensato di non voler avere più nulla a che fare con i due torturatori, soprattutto con lei, molto sadica ed estremamente perversa, ma con il passare del tempo devo ammettere di aver anche goduto molto nell’incontro. Con il passare dei giorni, stranamente, quel pensiero si fa sempre più strada nella mia mente, cosa che del resto loro stessi mi avevano predetto. Ritrovo in un cassetto il biglietto che mi avevano messo in tasca, con sopra un numero di telefono, e mi ritrovo a domandarmi perché io non lo abbia gettato nell’immondizia. Mi rigiro il biglietto tra le mani per un po', pensandoci su… poi lo metto nel portafogli e per qualche altro giorno evito di pensarci. Una mattina, forse eccitato dopo una lunga chat su Skype con il solito “master” tutto fumo e poco arrosto, tiro fuori il biglietto: il numero è di un cellulare… incoscientemente decido di scrivere un sms. “Buongiorno. Sono la persona che avete narcotizzato, seviziato e torturato a casa vostra circa quattro mesi orsono. MI avete dato 10.000 euro per il mio silenzio. Vorrei parlarvi della possibilità di un secondo incontro, ma stabilendo regole precise. Se la cosa vi interessa contattatemi via sms”. Provo una certa eccitazione nello scrivere il ...
... messaggio e, al contempo, una sorta di ansia per l’eventuale risposta che potrei ricevere. O che “vorrei” ricevere? Non saprei, ma ormai il messaggio è inviato. Al momento non succede nulla, nessuna risposta. Magari il numero non è neanche più attivo. La giornata prosegue e dopo qualche ora non ci penso più, finché mi arriva un sms: “Te lo avevamo detto che non sarebbe stato come dicevi. Alla fine la cosa ti interessa, e non sapremmo dirti se per i soldi o per quello che ti abbiamo fatto e che ti è piaciuto subire, se sei qui a scriverci”. Sono interdetto nel leggere il messaggio, forse perché comprendo che in fondo hanno ragione. Decido di non replicare finché, dopo un paio d’ore, arriva un altro sms: “Avremmo immenso piacere di seviziarti di nuovo, e ti ricompenseremmo con la stessa cifra. Riguardo lo stabilire regole, se paghiamo quello che paghiamo, non ci saranno regole da seguire. Tu sarai legato, imbavagliato, seviziato e torturato a nostro piacimento. Pensaci bene, poi facci sapere.” La cosa mi lascia spiazzato, forse perché lo stabilire regole era una sorta di sicurezza effimera di cui volevo la consapevolezza, ma è già chiaro che non vogliono paletti o limitazioni. Vogliono fare ciò che gli passa per la testa e io non avrei voce in capitolo. Decido di giocarmi la carta del denaro, per verificare quanto effettivamente siano interessati, anche se sono perfettamente consapevole che per loro i soldi non sono affatto un problema. Scrivo dunque la mia risposta. “Se non ...