1. Giochi interattivi (2)


    Data: 17/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... Oh cazzo! Oh cazzoooooooooooooo!!! Vengoooooooooooooo!!!”, rantola lui, proseguendo nella sua cavalcata.
    
    “Sborragli in culo! E tu, troia, tieni tutto lo sperma dentro! Non vogliamo vederne colare neanche una goccia, CHIARO!”, ordina la voce. Il cazzo del biondo si gonfia e mi lacera l’anellino. Il suo busto si contrae verso di me e poi, di scatto, si tira indietro, mentre il suo ventre sbatte violentemente contro le mie chiappe. Un calore improvviso mi riempie le viscere: il seme del ragazzo si sta spargendo dappertutto dentro di me. Tendo i muscoli per trattenerlo, così come mi è stato imposto dalla voce metallica.
    
    “Puttana, me lo stai staccando! AAARGH!”, urla lo stallone, mentre continua a svuotarsi i coglioni. Poi, la sua mazza si ritira ed esce dal mio sfintere.
    
    “Biondo, allontanati! Prendete la chiave delle manette nel secondo cassetto del comodino, slegate l’uomo e portatelo sul letto: vogliamo che lecchi il culo alla troia e che si beva tutta la sborra che ha in corpo!”, si sente nella stanza. L’uomo ha le natiche color porpora: ci manca poco che sanguinino. È stremato e ansima pesantemente. Il tipo muscoloso gli leva le manette e lo spinge verso di me. Lui monta sul letto a quattro zampe e immerge la sua faccia infoiata nel mio solco. La sua lingua si concentra subito sul punto per me più eccitante.
    
    “No! No! Non lì!”, protesto, ma lui insiste, incurante delle mie parole. Avverto una spinta che dallo stomaco scende giù verso il retto. La mia rosellina si ...
    ... apre e la lingua ci sprofonda dentro. Un lungo sibilo annuncia la fuoriuscita dello sperma. Sollevo il capo e il viso dell’uomo è tutto infradiciato dal liquido vischioso. I suoi occhi indiavolati mi fissano, mentre le sue labbra succhiano tutto il nettare. Lecca con voluttà e mi ripulisce ogni centimetro di pelle.
    
    “Bacia la troia e scambiatevi la sborra!”, ordina la voce. L’uomo si tira su e si sdraia sul mio corpo. Io spalanco la bocca e tiro fuori la lingua in attesa della mia ricompensa. Lui me la sputa dentro e poi si tuffa a riprenderla. Con la lingua mi perquisisce le fauci e raccoglie il seme che ci ha appena riversato. Quindi, si alza un po’ e lo lascia colare nuovamente nella mia gola.
    
    “Ora basta! Slegate anche la troia!”, è il nuovo comando della voce. Il tipo muscoloso si avvicina a me ed esegue l’ordine. Mi massaggio i polsi, arrossati per la stretta dei due ferri. “Troia! Va’ nella stanza accanto!”, e faccio per uscire dalla porta, quando l’armadio a sinistra del letto comincia ad aprirsi.
    
    Ma non è un armadio! E infatti, a mano a mano che le ante scorrono sui binari, dall’altra parte si scorge un’altra camera, esattamente uguale a quella in cui mi trovo. Mi incammino e, superate le porte, queste si richiudono alle mie spalle. Poi, uno scatto e la porta della camera si apre. Sull’uscio appare un Dio greco: muscoli al posto giusto e petto villoso. Indossa solo un telo corto in vita che mette in risalto le cosce nerborute. Avanza verso l'interno, mentre io ...