1. Il nostro paradiso


    Data: 18/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... animali s�avventa sul mio pene. Io so che cosa vuole, vuole godere anche lei di quello che chiama il primo sapore, le prime gocce. Lei me lo succhia ingorda, come se accanto ci fosse un�altra bocca pronta a sottrarle il suo trofeo, lei mi provoca piacere, io chiudo gli occhi e li riapro dopo un po�, siccome per un attimo perdo la cognizione di tutto, dove sono? Gabriella non mi dà il tempo di riprendermi, visto che &egrave sopra di me e con abilità si poggia il cazzo sulla fica e preme con il peso del suo corpo penetrandosi. Emettiamo entrambi un sospiro di piacere, al momento &egrave lei a scoparmi e lo fa trascinandomi e incitandomi a sborrarle dentro. Lei crolla sul mio petto e le mie braccia l�avvolgono e la stringono forte, dopo ci mettiamo un po� per riprenderci, siamo felici e sudati, ci guardiamo intorno, non c�&egrave nessuno.�Non male però, come primo giorno di vacanza. Ti adoro, sei come sei, unica e speciale� - mi sussurra.Erano le tredici passate, rimettiamo i teli nello zainetto e decidiamo di seguire la costa camminando lungo i sentieri naturali delle dune di sabbia, percorriamo pochissima strada ammirando il paesaggio e di tanto in tanto fermandoci per lunghi baci. Davanti a noi s�apre un�altra cala un po� più grande con alcune persone sparse per riposare, c�&egrave un gozzo tirato a secco sulla sabbia e c�&egrave un capanno con una tettoia in paglia e dei tavolini di legno grezzo. Il capanno ha un�apertura dalla parte della tettoia, c�&egrave un uomo ...
    ... indaffarato con dei gamberoni che arrostisce su d�una graticola. Se avessimo cercato una situazione simile, non l�avremmo mai trovata. Il profumo &egrave buonissimo e non mente, i gamberoni lo sono ancora di più. Ci accomodiamo a tavola e dopo esserci dissetati ne mangiamo un vassoio intero. Le nostre posate sono le mani e la sensazione di vivere in maniera selvatica rende tutto più frizzante anche il vino che ci viene servito, anche le dita di Gabriella che succhio avidamente. Che cosa si può chiedere di più? La donna che ami, un luogo da sogno, un cibo gustoso. Decidiamo di rientrare per riposarci e rinfrescarci con una doccia, siamo soddisfatti e innamorati. Passiamo in silenzio davanti alla camera del nostro vicino ridendo a bassa voce di quanto c�era sembrato accigliato e apriamo la porta della nostra camera. E� fresca, dalle persiane filtrano i raggi del sole, la luce non &egrave molta nella stanza, &egrave buia abbastanza da creare un�atmosfera di pace, ma &egrave luminosa per osservare il viso di Gabriella, con la sua bellezza, con la tenerezza del suo sguardo e la gradevolezza dei suoi sorrisi.Io non posso resistere dalla voglia di stringerla in un abbraccio, non posso resistere dalla voglia di baciarla ancora e di godere del suo sapore. Mi butto sul letto mentre lei si spoglia per infilarsi sotto la doccia. Sono pigro, lascio che inizi, sento il rumore dell�acqua e decido di raggiungerla. Lo spettacolo che si presenta davanti ai miei occhi mi blocca impedendomi di muovermi ...
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