1. Il nostro paradiso


    Data: 18/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora. E� lì sotto la doccia con gli occhi chiusi e la testa inclinata indietro, l�acqua bagna il suo corpo insaponato e rende lucida la sua pelle abbronzata evidenziando tutte le sue curve. Io rimango per lungo tempo a guardare quella creatura meravigliosa accarezzarsi dolcemente, fino a quando, chiudendo l�acqua lei non apre gli occhi e accorgendosi della mia presenza m�offre un sorriso che ammalia e che disarma. Io agguanto l�asciugamano e lo apro avvolgendola e abbracciandola ancora. Adesso &egrave diventata nuovamente una bambina tenera davanti ai miei occhi, cosicché la prendo in braccio e la porto sul letto, la bacio dolcemente, le accarezzo il viso e giù con la mano la scopro nuovamente accarezzandole i capezzoli carnosi. Vedo le sue palpebre chiudersi per il piacere e allo stesso tempo le sue gambe aprirsi invitandomi ad accarezzarla ancora.Le mie dita vanno alla ricerca del suo clitoride peraltro gonfio come i suoi capezzoli, in quanto lo stimolano, ci giocano. Lascio che il suo corpo si contorca guidato dalla pressione delle mie dita, avverto i suoi fluidi venire giù in gran quantità. La mia erezione &egrave al culmine, le sollevo le gambe e le poggio sulle mie spalle. Non c�&egrave bisogno di cercare la strada, sono già dentro di lei a muovermi, dapprima lentamente e poi sempre con più forza, guidato dalle sue urla di piacere. La vecchia spalliera batte a ogni colpo sul muro ma poco importa, il piacere non va interrotto. Gabriella si lascia andare a esso e dalla ...
    ... sua bocca esce ogni cosa. Io le vado dietro, fino a quando sentiamo chiari dei colpetti di tosse dalla stanza accanto. Quando entrambi veniamo, siamo costretti a ritornare sotto la doccia, perché abbiamo fatto una tra le sudate più piacevoli.Ripensiamo in seguito a quei colpi di tosse talmente chiari che sembravano provenire dalla nostra stessa camera e al baccano fatto da noi, infine scoppiamo a ridere. Io penso che dall�altra parte del muro, al massimo ci sarà stata un po� d�invidia e poco importa se quell�uomo ci abbia sentito scopare e parlare di sesso estremo. Abbiamo riposato un paio d�ore abbondanti e adesso siamo pronti a scendere per la cena ad assaggiare la gustosa cucina della nostra ospite. Come apriamo la porta della camera ci ritroviamo nuovamente quell�uomo, tuttavia questa volta la sua espressione &egrave diversa, lui ci saluta cordialmente e cede il passo a Gabriella facendole cenno con la mano e accompagnando il suo gesto con un grosso sorriso. Noi ci accomodiamo in sala da pranzo, dato che c�&egrave un unico tavolo apparecchiato per tre, qui non siamo in un albergo, ma in una piccola casetta su d�una piccola isoletta della Grecia. E� chiaro per tutti che ceneremo allo stesso tavolo. L�uomo non stacca gli occhi da Gabriella, anche se cerca di non farlo notare e non appena lei s�avvicina al tavolo, lui le sposta la sedia per aiutarla ad accomodarsi. La cosa mi lascia un senso d�orgoglio, sapendo d�avere una creatura così stupenda al mio fianco. Io m�accorgo ...
«12...456...»