Ora ti fotto - Racconti Erotici

Ora ti fotto

... movimento, Sbatte gli occhi veloce. Si inumidisce le labbra e forse nemmeno se ne accorge.

Gli piaccio. Non ho più dubbi, è lui. Si allontana per andare a cercare il pezzo in magazzino, da come cammina capisco che sa che lo sto fissando.

Lui torna, mi porta il calzoni. Mi chiede che sport faccio. Parliamo di palestra per un po'.

Scopro che frequenta la mia stessa palestra, ma per gli orari di lavoro non ci vediamo mai.

Lui ride, io rido.

Però è molto serio. Forse non concludo niente. Ma sono in tiro. Il cazzo mi fa male nei jeans. Decido di spingere, ci provo. Lo fisso.

"Avete i jockstraps?" gli chiedo.

Lui sta zitto un minuto. Deglutisce vistosamente.

"Non ne abbiamo" si gratta il mento, è un po' nervoso. Sembra che voler tagliare corto. Poi prende il cellulare. Mi dice:

"Aspetta, fammi vedere, forse mi sbaglio" apre Amazon scorre i risultati della ricerca. Compare una bella foto di un ragazzo in jockstraps.

Lui è nervoso. Eccitato?

"Ecco, io dicevo quelli" continuo.

Lui mi guarda ancora.

"Forse in magazzino" dice. Vedo che si guarda attorno, come se avesse paura di qualcosa. Si avvicina.

"Vieni" dice a voce bassa. Io faccio segno di si con la testa.

Lui cammina dritto fino a una porta alla fine del negozio. E se ci vedono? Me ne fotto.

Entriamo nel retro, è buio. Lui arriva alla fine di un lungo scaffale, io lo seguo. Si ferma e mi guarda. Sta fermo, si morde il labbro inferiore.

Ha paura. Io non ho tutta la giornata per ...

... risolvere i suoi dubbi.

Mi metto una mano sul pacco, sbottono i jeans, lo tiro fuori.

Lui sgrana gli occhi, quasi sussulta.

Mi predo il cazzo con la mano destra, me lo sbatto sulla sinistra, lo faccio suonare. Lui diventa rosso.

"Che c'è, hai paura?" gli chiedo, ridacchio.

Lui scuote la testa. Vuole dire qualcosa. Io gli metto una mano sulla bocca e lo spingo contro il muro. Lui si spaventa, alza le braccia, ma io mi premo su di lui.

Gli infilo la mano destra nei jeans, gli strizzo le chiappe, cerco il buco del culo.

"Ora ti fotto" dico.

Lui crolla in ginocchio, non dice niente ma i suoi occhi mi stanno implorando. Lo schiaffeggio col cazzo, glielo spalmo attorno alla bocca. Lui quasi piange. Gli faccio assaggiare la cappella, poi quando non se lo aspetta spingo tutto dentro, lui soffoca, io me ne sbatto, gli scopo la bocca mentre singhiozza.

Lo spingo di lato. Si mette a quattro zampe, gli calo giù i pantaloni appena in necessario per mostrare il culo. Lo sculaccio forte, poi sputo sul buco, ci appoggio la cappella.

Lui fa di no con la testa, ma si lecca le labbra.

Gli do uno schiaffo. "Stai zitto."

Lui geme mentre strofino il cazzo sul culo. Si sega fortissimo. Appoggio ancora, lui mi prega, mi implora.

"Sono vergine, mi fa male."

Io me la rido.

"Fino a oggi" dico.

Gli allargo il buco con due dita, gli copro la bocca per soffocare un urlo. Poi spingo con tutto me stesso. Entro nel culo. Sento lo sfintere che cede perchè sono ...