1. Diario di un omosessuale ( Pt. 2 )


    Data: 22/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Inchiostro&Miele

    Daniela chiuse subito la porta di casa mia alle sue spalle e mi abbracciò. Non capivo. Cosa diavolo era successo? Cosa diavolo poteva succedere in così poco tempo? Avevamo poco prima parlato così serenamente. "Che succede?" chiesi. "È..è morto!" rispose lei continuando a piangere. Ma come potevo essere stato così sciocco? Che razza di domanda le sono andato a fare? Ovvio che si trattava di quello! Il padre di Daniela, da circa otto mesi era in uno stato di coma. Io non ne capisco molto di medicina, ma non bisogna essere un primario per capire che era in una situazione di merda. Dopo quel dannato incidente...stava con la moto, il padre di Daniela è..era un gran figo, un motociclista convinto, passava più tempo con la sua moto che con sua moglie. Quel giorno era sera tardi, Daniela mi disse che aveva appena litigato con la moglie. Lei aveva scoperto di essere cornuta. Il gran figo si scopava un'amica della figlia, una ragazzetta di nome Tathiana. Daniela nonostante questo ha sempre continuato a volere bene a suo padre. Tornando all'incidente, egli quella sera, forse per il nervosismo, forse perché era sua abitudine, correva come un dannato. Era su un'autostrada da solo, ma all'improvviso, una bestia, mi pare fosse una mucca, sbucò all'improvviso. Si schiantò con la povera bestia. La mucca morì sul colpo, lui oggi, dopo otto mesi di coma. "Mi dispiace tantissimo!" dissi a Daniela abbracciandola. Lei mi strinse forte, più forte di chiunque altro. Volle dormire da me quella ...
    ... notte. La sentii singhiozzare tutta la notte. Le rimasi vicino. Mi feci colpire, insultare, avrei fatto qualsiasi cosa affinché si calmasse. Dopo avermi colpito più volte sul petto, ci addormentammo abbracciati. La mattina non la trovai nel letto. Mi alzai di scatto spaventato, dov'era Daniela? "DANIELA! DANIELA!" gridai. "Ehy, calmati. Cosa c'è da strillare? Sto preparando la colazione." Rispose lei. Andai in cucina e mi sedetti sulla sedia. Sembrava felice, troppo felice per una alla quale è appena morto il padre! "Se non ti facessi mangiare io, come mangeresti?" disse sorridendo. "Beh..io" tentennai. "Ah scemo! Devi imparare a fare la donna. Non puoi prenderti solo i lati belli del essere donna." disse. "Hahaha ma io so essere donna" dissi e mi passai la lingua sulle labbra per prenderla in giro. "Vedi! Lo dico io! Pensi che essere donna sia solo succhiare un cazzo. Ti piacerebbe! Devi imparare a fare le altre cose che fanno le donne, come stirare, cucinare, lavare. Hai mai lavato a terra?" chiese. "No..vabbe, pago la donna dei servizi" risposi. "NO!" gridò furibonda. " non puoi pagare la donna dei servizi, devi farlo tu!" era furiosa. Non sapevo perché improvvisamente si stesse interessando alla cura del mio appartamento ed al mio 'essere donna'. Perché improvvisamente voleva insegnarmi ad essere donna? Ci fu un silenzio imbarazzante per alcuni minuti, fino a quando finì di preparare la colazione. "Ti piacciono le omelette?" mi chiese. "Si" risposi. Mi passò il piatto ed ...
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