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Una maratona con finale a sorpresa
Data: 24/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: coniglio lo piglio
Tutto quello che vi racconterò è accaduto l’estate scorsa.Era uno di quei periodi di piena passione gay, già da qualche giorno avevo cominciato a fantasticare sulle mie avventure reali, a riviverle mentre mi masturbavo, aggiungendo ogni volta qualche nuova fantasia, sempre più porca e depravata, e mi chiedevo fino a che punto mi sarei spinto questa volta… Le ultime avventure, infatti, avevano tutte comportato il superamento di qualche “limite”, qualche nuova perversione o qualche nuovo e più scabroso aspetto della mia troiaggine. Ma nonostante tutto, per il momento, i momenti di passione onanistica erano riusciti a calmare la mia natura di troia in calore. Fino a che non mi arrivò un messaggio sul cellulare “Ciao, tutto bene? Stasera avrei proprio voglia di divertirmi un bel po’… ci sei?”. Era di Lucio, un uomo di Parma che avevo conosciuto molti anni prima in chat. Lucio non era bello, aveva sicuramente più di cinquant’anni, la pancetta, non era atletico e aveva una pelle bianca come il latte e i capelli rosso carota… ma era il legittimo proprietario di un uccello ben più che notevole: più di venti centimetri di verga dura e larga come tre dita, sovrastata da una cappella grossa dura e paonazza… e, cosa di non secondaria importanza, durava tantissimo. Ci vedevamo un paio di volte l’anno, ed aveva –ed ha tuttora- la notevole propensione a mandarmi messaggi quando sono gia… caldo. Era la scintilla che mi serviva per scatenare la troia che c’è in me , “certo bello, ...
... stasera sono tutto per te…” risposi e cominciai i preparativi per quella che – ne era certo… - sarebbe stata una lunga serata…Mangiai leggero, feci una lunga doccia calda strofinandomi a lungo i capezzoli ed insistendo, con l’acqua ed il sapone, sul buchetto per pulirlo ed allargarlo bene a modo, introducendo una dopo l’altra fino a tre dita. Infine, prima di asciugarmi, feci una serie di lavaggi interni bollenti, premendo il telefono della doccia sul buco insaponato e largo, in modo da svuotare per bene il retto e lavarlo perfettamente dentro. Dopo cinque o sei lavaggi di questo tipo - oltretutto è una pratica per me molto eccitante e goduriosa…- mi asciugai e profumai con cura, mi feci la barba ed , infilati un paio di bermuda e una maglietta, ero pronto per partire. Stavo per uscire di casa quando mi venne in mente la prima idea da troia della serata: mi sfilai le mutande per sentirmi ancora più maiala… mi era piaciuta l’idea di andare in auto da Lucio senza mutande…Una volta in macchina però mi resi conto che in preda all’eccitazione non mi ero accorto che era un po’ troppo presto, Lucio viveva con sua figlia che sapevo non sarebbe uscita prima delle 21… cosa fare? Stavo per tornare verso casa quando “DING” ecco la seconda idea troia della serata… perché non andare in autostrada e fermarmi a quell’area di sosta? Mi piaceva incontrare qualcuno lì, certo, non era proprio il massimo fare sesso in piedi o in ginocchio chiuso in un cesso fetido, con sporco e puzzo di piscio… ma ...