1. In famiglia - Mio figlio Filippo è solo mio figlio


    Data: 26/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Astolfo

    ... che mi aveva lasciato lo volevo e dissi "Voleva venire da me, ieri gli avevo detto per telefono che aspetto un bambino, io lo voglio se sarà maschio lo chiamerò Filippo come suo padre che non conoscerà e guardandolo ricorderò l'amore che c'era fra noi Phil è stato e resterà l'unico uomo della mia vita !" non ce la feci e mi misi a piangere e singhiozzare, urlando disperatamente il suo nome. Mentre dicevo che ero in attesa di un figlio avevo visto la sorpresa sui loro volti per quello che stavano sentivano, volevo il ricordo di Phil sempre con me, avrei combattuto per dargli tutto quello che avrebbe desiderato nella sua vita, come avrebbe fatto Phil, la sera stessa partirono per Genova, io andai con loro, ero distrutta dal dolore ma volevo rivedere per l'ultima volta quello che era e resterà l'unico che ho amato, quando giungemmo all'obitorio di Genova non volevano farmi entrare per come era ridotto male, lo volevo vedere per l'ultima volta e entrai, fu solo quello che ricordavo di lui che mi permise di dargli l'ultima carezza, non piansi non avevo più lacrime, il padre dispose la traslazione della salma a Londra, non potevo andare a Londra con lui neanche adesso, la polizia era riuscita a prendere chi me lo aveva ucciso, mi dissero che era ubriaco e drogato, il giorno dopo tornando a casa in macchina dissi alla madre che ero io quel Carlo da cui Phil era andato a dormire oltre un mese prima quando i miei erano andati da una mia zia per due giorni, lei disse che da quel ...
    ... giorno lo aveva visto felice e sereno, quando arrivammo salirono a casa, li salutai e andai nella mia stanza cercando di riposare, ero distrutta ma la vita doveva continuare riuscii a dormire qualche ora. Quando nacque Filippo la madre di Phil guardandolo vid la stessa macchiolina dove la ha suo marito e dove la aveva Phil, le dissi che la chiamava "la voglia generazionale" qualche mese dopo andai a dare la tesi di laurea portai Filippo con me, quando venne il momento che la dovevo discutere fu la fecità di mia madre tenerlo fra le sue braccia perchè Filippo è solo mio e di Phil non lo avevo mai fatto tenere in braccio da nessuno, lei compresa, discussa la tesi ebbi il massimo dei voti, la mia gioia fu riprendermi subito Filippo, baciarlo e dirglielo piano in un orecchio, mi sembrava di dirlo a Phil, lo volli tenere fra le mie braccia anche per tornare a casa in macchina con mia madre, per questo mi dovetti sedere dietro. Saputa la notizia il padre di Phil, che con la scusa di non parlare bene il francese era rimasto in Italia, veniva a casa quasi tutti i giorni per vedere mio figlio, disse ai miei "Voglio parlare con Stella se le va io torno a Londra e vi gestirà lei !" quando me lo disse risposi che dove andavo io doveva venire anche Filippo, se all'azienda stava bene avrei accettato l'incarico altrimenti avrei cercato un altro lavoro che con il punteggio di laurea che avevo avuto e la specializzazione che avevo presa avrei trovato alle mie condizioni, mi rispose che non vedeva ...
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