1. Martedì


    Data: 19/12/2017, Categorie: Etero Autore: orko76, Fonte: EroticiRacconti

    Era un martedì come gli altri, se non che nostro figlio aveva rientro a scuola, era la prima volta che non tornava a pranzo ed eravamo soli. Torno da lavoro che era un quarto all'una il pranzo era pronto e lei era sul divano come al solito a vedere la tv aspettando il mio ritorno per pranzare. Appena rientro mi saluta con un bacio e mi dice: "sbrighiamoci a mangiare che voglio andare al centro commerciale a comprare la maglia che avevo visto ieri con mia madre", le rispondo: " va bene amore mangiamo, mi faccio doccia e barba e usciamo". Finisco di fare pranzo all'una preparo i panni e mi butto sotto la doccia, mentre lei rassetta la cucina, appena esco mi asciugo e noto che i vestiti che avevo preso non c'erano più, allora chiedo a mia moglie:" ma sono rimbambito o avevo preso i panni per uscire?" lei con voce suadente risponde "sono qui", la voce arrivava dalla camera da letto e in accappatoio la raggiunsi. Appena varcai la porta della camera la vidi, era sul letto con indosso il completino intimo della prima notte di nozze mi guardò e mi disse: "te lo ricordi?", senza aggiungere altro feci cadere l'accappatoio e la raggiunsi sul letto. La baciai appassionatamente dicendole :"ti amo e ti ho sempre amato", lei mi sorrise e cominciò a spogliarsi sensualmente, in un attimo eravamo nudi, abbracciati ed eccitati. Continuai a baciarle il collo e con la mano scesi lungo la sua schiena arrivando sul suo sedere, per poi risalire lentamente sfiorandole i fianchi, intanto con la punta ...
    ... della lingua scendo verso i suoi seni porsperosi girando intorno al turgido capezzolo senza nemmeno toccarlo, sentivo il suo respiro affannoso, allora di colpo con le mie labbra lo afferrai e lo succhiai, lei gemette. Intanto l'altra mano si insinuò dentro le natiche, che lei muoveva ondeggiando, col dito medio facevo dei piccoli cerchi intorno all'ano, lei sapeva cosa volevo, infatti mi chiese "infilalo dentro", sensa nemmeno pensarci spinsi il dito all'interno e mia moglie gridò di piacere. Con la lingua ero ormai all'ombelico, lei divaricò le gambe ed io scesi lungo il sottile filo di peli pubici e arrivai alle grandi labbra, ma le ignorai volutamente girando intorno a tutta la sua fica. Ormai era fradicia e mi disse: "bastardo perchè non me la lecchi", allora continuai il lungo cammino verso il mio obbiettivo il suo dolcissimo clitoride; lo vidi era li e brillava come non mai mi avvicinai facendo scorrere la lingua sulle piccole labbra, ci girai intorno, indurì la lingua e la ficcai tutta dentro la sua vagina sentivo i suoi umori colarmi sul pizzetto, era dolce come il miele; di colpo esco fuori e soffio sul clitoride e lo stringo tra le labbra, mia moglie urla di piacere ormai sta per venire, i suoi gemiti si fanno più frequenti e i suoi umori più intensi, mi fermo di colpo lei mi prende la testa e mi dice: "non smettere ti prego, lecca il mio orgasmo", il suo corpocomiciò a tremare, di colpo strinse le gambe rilasciando nella mia bocca tutto il suo nettare. Le presi la ...
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