Incesto 1 - L'aiuto
Data: 26/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: ruben
... lo faccio come lo fanno loro. Gli mise le gambe larghe per avere spazio. Poi si versò sul palmo della mano un olio profumato e gli unse il glande e poi l'asta. Ivan ebbe una sensazione di piacere a contatto col liquido; lei lo teneva scappellato e passava il palmo della mano sul glande, lo faceva ruotare: poi gli stringeva il cazzo facendo scivolare la mano unta sull'asta, dal basso fino alla punta e al contrario. E lo baciava in bocca, ancora. Lo sentiva sempre più duro, più teso, sentiva le sue contrazioni dei muscoli per spingere in alto il cazzo e poi vide sgorgare lo sperma, caldo e bianchiccio, mentre lui si muoveva per il piacere. Lo baciò ancora nella bocca.- Allora, ti è piaciuto? Dimmi? - gli sussurrò con complicità.- Che meraviglia. A saperlo che tu eri così....- Che facevi?- Uscivo con te invece che con quelle stronze.Lei sorrise, lo baciò in bocca ed andò.La gamba stava guarendo. Fortuntamente l'osso non era rotto, solo una larga, ferita del pedale del motorino sulla coscia, pericolosa, vicina all'arteria femorale e perciò era stato immobilizzato. Gli tolsero i punti e non fu necessaria neppure una fisioterapia. Solo prudenza ed un pò di moto.- Ora che sono guarito ti perdo? - le chiese lui con un accento di nostalgia.- Quando mi vuoi....dimmelo........Una setimana dopo Ivan si era ristabilito. Non poteva ancora guidare l'auto ma camminava. Era sabato, aveva voglia di uscire.- Maria, esci con me, guidi tu.- Ti serve un autista.Lui la guardò intesamente e ...
... lei capì.- Va bene - disse - ti accompagno io.Ma quando furono in auto lei chiese:- Dove vuoi andare? al pub?- No.Facciamo una corsa fino al mare, da soli, io e te, come i fidanzati.- Io non sono la tua ragazza. Vuoi che lo sia per stasera?Le strinse la coscia e lei sorrise. Voleva stare con lei e mentre lei guidava, lui le baciava la spalla e le carezzava la coscia.- Ivan, ti amo. Non lo hai mai capito, eri troppo preso dalle tue troiette per accorgerti di me. Eppure ti mandavo segnali, ma tu non capivi. Ricordi il mio vestito? Per indossarlo stavo davanti a te in mutandine e tu neppure mi vedesti. Lo feci apposta. Stasera che facciamo? Mi fai fare la tua ragazza?- Vorrei che tu mi amassi abbastanza per farlo sul serio.- Vuoi fare l'amore con me? Non possiamo, lo sai.Lei parcheggiò in un posto isolato di fronte alla spiaggia. Più lontano c'erano alcune auto con coppiette.- E' un posto per innamorati - disse lui.- Non volevi questo? Rimasero a baciarsi ed a toccarsi per un pò. Lui le sollevò il magliocino, non aveva reggiseno. Le baciò i grossi capezzoli che le spuntavano dal petto, glieli succhiò, glieli mordicchiò facendola eccitare e respirare tra i denti. Lei gli carezzava la patta sotto la quale sentiva il suo cazzo duro. Lo fermò.- Aspetta, fermiamoci. Ivan, sono tua sorella, non possiamo andare oltre.Ma lo disse continuando a stringergli il cazzo ed a baciarlo.Si fermarono per fumare.- Sai, Ivan, quando ti ho fatto quella cosa, con l'olio, mi veniva il desiderio di ...