1. Mai fare debiti col poker


    Data: 19/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Maxxximissimo, Fonte: RaccontiMilu

    A nessuno piaceva perdere, tantomeno a lui, e soprattutto nel suo gioco preferito. Kekko pensava di essere un grande giocatore di poker. Per lui non faceva differenza, Texana, Poker a cinque carte, telesina, basta che vedeva i quattro semi lui giocava, e vinceva. Aveva iniziato col giocare con gli amici di scuola quasi 15 anni fa. Organizzava partitine a casa dei suoi genitori, o di qualche amico. Ed indiscussamente era il più forte. Bleffava, rischiava, giocava bene e vinceva sempre. Tra ragazzi le somme erano esigue, ma a quei tempi erano come oro. Col passare del tempo e col finire della scuola le partite, i giocatori e soprattutto le somme giocate cambiarono. Iniziò con i colleghi per poi imbattersi in gruppi di amici dove lui non conosceva nessuno, fino a giocare con perfetti sconosciuti. Giocava sia in tornei più o meno legali, che in quelle bische dove l�unica cosa di onesto che c�era, era il panno verde su un tavolo mal ridotto. Nei primi tempi le cose andarono bene, giocava sporadicamente una volta a settimana, per poi intensificare e sedersi al tavolo quasi tutte le sere. Vinceva spesso, e tanto. Addirittura era arrivato a vincere cifre come quattro, cinque mila euro in una sera. La sua bravura con il tempo e l�esperienza era migliorata allo stesso modo della sua spavalderia. Già chi vince spesso non &egrave visto bene dagl�altri, figuriamoci chi vince e provoca. Se non hai i soldi puoi venire da me� Se non hai i soldi puoi giocarti l�orologio� se non hai i ...
    ... soldi, tu hai una bella macchina� se non hai i soldi che ti siedi a fare� se non hai i soldi puoi far pagare in natura a qualche tua bella amica� se non hai i soldi fai venire tua moglie a casa mia la do a mangiare io� Queste erano solo alcune delle provocazioni che Kekko avanzava agl�altri quando lui vinceva. E man mano passava il tempo, ormai conosceva tutti, le provocazioni e le offese diventavano sempre più pesanti. Poi iniziò il periodo del barcollamento. Le vincite erano sporadiche ed i soldi a malapena coprivano i debiti che di volta in volta faceva. Iniziò a chiedere ai giocatori, implorandoli di fargli credito per poter continuare a giocare promettendo di riuscire a pagare i debiti che aveva, ed addirittura prometteva dei regali per scusarsi dell�attesa. Il tempo passava ed il grande Kekko non vinceva più. Il debito aumentava, così lui ebbe la brillante idea di assentarsi per un po' dal gioco. Questo non andò a genio ai suoi creditori, che un bel giorno decisero di andare sotto casa per vedere di beccarlo e costringerlo a pagare. Dopo qualche giorno di appostamenti videro sempre la stessa donna uscire dalla casa, Valentina, la moglie. Ma di lui non si aveva traccia. Fino a che un bel giorno fece per rientrare e si ritrovo due dei tanti che giocavano con lui sotto casa. Lui fece finta di niente, come state� da quanto tempo� sapete il lavoro mi sta trattenendo� Non facendosi abbindolare dalle sue chiacchiere e mostrandogli una pistola sotto il giubbino gli imposero di ...
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