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Nonna Federica e i ragazzi
Data: 27/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nonna Federica
... tutti gli sms assolutamente anonimi che riceveva, pieni di sconcezze, in cui le si chiedeva senza preamboli se appena finito di scopare con il marito, si masturbava perché ancora ne sentiva il bisogno, mentre lui non ce la faceva a fare nuovamente l’amore con la moglie lasciandola insoddisfatta. Lei non rispondeva ma dopo lo stupro da parte dell’uomo nel letto in cui lei dormiva, a volte le succedeva veramente di soddisfarsi da sola perché la scopata con il marito non le bastava più. Sms che le promettono di insegnarle alla veneranda età di settant’anni, a saper trarre più piacere da un cazzo ben inserito in fica o che le descrivevano nei minimi particolari quello che il mittente le prometteva di farle prima della penetrazione come apoteosi finale. E non solo davanti Lei ricorda bene uno di quei ragazzini che uscendo dalla messa durante la ressa che si forma di solito nei pressi del portone della chiesa, per più volte le era capitato vicino e di cui aveva sentito le mani sulla coscia, la prima volta il dorso della mano, le altre volte distintamente il palmo, ma aveva lasciato perdere non immaginandosi minimamente che lui ………… Oggi, dopo quelle parole sentite quasi per caso, rileggeva quegli episodi in modo completamente differente. Ricorda che settimane precedenti un sms dell’anonimo, le scriveva che lui, il mittente, in un suo colloquio con tre o quattro sedicenni, aveva raccolto da questi ragazzini il desiderio di averla a loro disposizione per tutto un pomeriggio insieme ...
... ad altre signore del gruppo che si riuniva ogni tatto. La descrizione proseguiva con uno dei ragazzi piazzati in piedi dietro Federica con la gonna alzata a scoprire tutte le cosce descritte come eccitanti da impazzire che si stringevano attorno al cazzo del ragazzino masturbandolo e facendogli sentire tutta la forza e il calore che lei sviluppava tra le cosce essendo eccitata. Proseguiva con la descrizione di cosa sarebbe successo alle mutandine della donna che ancora coprivano la figona già carnosa di suo ma con le grandi labbra ancora più gonfie dalla voglia, inzuppate dal miele che dalla vagina la sarebbe colato sull’interno cosce, sarebbero diventate un perizoma infilato tra le natiche e le grandi labbra della donna sfregando nude sulla parte superiore del cazzo diventato d’acciaio, sempre più duro, anch’esso impregnato dal liquido vischioso della vagina, con le ginocchia della donna che, cedendo, l’avrebbero fatta sedere meglio su quel pene che non potendo resistere alla dolce stretta di quelle cosce morbide, piene, lisce e calde e che sfregandosi l’una sull’altra lo stavano masturbando facendogli schizzare fuori i fiotti di sperma raggiungendo uno dei migliori orgasmi avuti dal ragazzo fino a quel momento meraviglioso L’idea era quella di farsi accompagnare da lei, giù in cantina dopo la riunione o dopo un pranzo per l’assaggio dei vini, come Federica e Michele erano usi fare con i loro amici che da loro si trattenevano a pranzo o cena. Ovviamente lei doveva, secondo i ...