1. L'ostaggio ( CAP 4 )


    Data: 19/12/2017, Categorie: Lesbo Autore: Pensonato, Fonte: EroticiRacconti

    L'OSTAGGIO (CAP 4) Fu trascinata in una stanza nuova: quando si aprì la porta fu colpita dall'odore di incenso e dalle luci tenui; quando i suoi occhi si abituarono notò sulla destra una specie di croce sant'Andrea con delle manette, un tavolo di legno macchiato , una parete piena di fruste e scudisci ed una mensola con falli di tutte le dimensioni: Di fronte a lei, seduto in una poltrona, Mohamed senza la sua tenuta da guerra, ma a torso nudo e con pantaloni larghi di foggia araba stretti in vita da una larga cinta di cuoio borchiata: la guardava con il suo ghigno che scopriva denti bianchissimi in un sorriso quasi da lupo pronto a lanciarsi verso la sua preda. Le due guardie la portarono di fronte a lui ed ad un suo gesto le tolsero la tuta lasciandola nuda, la costrinsero ad inginocchiarsi:”Questa mattina è stata una mia debolezza, esordì, questa notte capirai come trattiamo le cagne infedeli; oramai ho capito che i vostri governanti non hanno nessun interesse a salvarvi ed allora che almeno possa divertirmi e punirvi delle vostre malefatte: dovrai subire te al loro posto” rise. Sara fu percorsa dal solito brivido; poteva solo immaginare quello che l'aspettava ed aveva paura, ma era una paura che la eccitava ed alzò lo sguardo quasi a sfidarlo: con un gesto Mohamed ordinò alle due guardie di legarla alla croce, che la costringeva a gambe larghe mentre i seni poggiavano sulle stecche. Non vedeva quello che succedeva alle sue spalle, sentì solo la mano di Mohamed che si ...
    ... insinuava fra le gambe a strofinarle con forza la fica ed il clitoride: emise un sospiro, si rilassò e cercò di favorire il movimento della mano: aveva quasi raggiunto l'orgasmo quando venne colpita sulle natiche da un colpo di frusta che la lasciò senza fiato, dato che era del tutto inattesa: si inarcò per il dolore e subito la mano riprese il suo lavorio, ma non appena stava per venire ecco un nuovo colpo di frusta: “ Le cagne non devono godere!” le sussurrò all'orecchio “ Solo i soldati di Allah possono godere!” Mohamed cominciò a introdurre le dita nella fica: uno, due, tre, quattro e cinque; la mano si chiuse a pugno e prese a spingere : Sara si morse le labbra per non urlare, ed anzi cercò di rilassarsi per subire meno dolore possibile. Ma Sara, nel dolore, stava godendo, Mohamed se ne accorse, e rabbioso prese a frustarla con veemenza, ma lei aveva un orgasmo quasi ogni colpo, squirtando fiumi di umori che formarono una pozzetta fra i suoi piedi: rabbioso la sciolse e la obbligò a leccare il pavimento, lì dove si erano raccolte le sue acque: “Siiii, mugolò Sara “ dai colpiscimi, umiliami, mi piace....” La fece sollevare e legare sul tavolo con le braccia e le gambe aperte; Sara era sempre più eccitata. Sentirsi alla completa mercè di quell'uomo invece di terrorizzarla la faceva sentire libera e non vedeva l'ora che si inventasse qualcosa che la facesse ancora godere: Mohamed prese uno dei falli di legno più grande e cominciò a forzargli la figa, mentre con la mano e ...
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