1. Ritorno col botto, farcito come un bignè


    Data: 27/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Romalaquila, Fonte: Annunci69

    ... capelli mentre i nostri corpi si sono ormai attaccati. Ha un fisico asciutto e un viso che sembra innocente ad un’occhiata fugace ma ovviamente non è così. Mi tocca il pacco mentre io da sopra la tuta afferro il suo, mi abbassa in ginocchio al centro della sala e libera finalmente il suo cazzone. È grosso, duro e ha un prepuzio che copre la cappella perfettamente, tanto bagnato che scorre senza nemmeno che lo insalivi per bene. Fatica quasi a starmi in mano e ormai privo di ogni inibizione inizio a succhiarlo.
    
    Ho le mani gelide quindi mi dice di non usarle, ma la voglia di esplorare il suo corpo è tanta e ogni tanto mentre lo succhio gli tocco le gambe, gli addominali e gli strizzo i capezzoli. Poi l’antifona cambia: diventa un sempre più deciso nel tono di voce, quasi autoritario, e mi comanda di andare giù per ingoiarlo tutto. È grosso e cerco di fare del mio meglio ma ovviamente all’inizio non riesco a prenderlo. Con una cadenza quasi ritmica continua a ordinarmi di andare giù, e quando non mi ritrovo la cappella di Mattia a solleticarmi le tonsille glie la succhio e ci gioco con la lingua.
    
    Vado avanti per qualche minuto ma poi mi ferma per spostarci in camera da letto. Ci spogliamo completamente e ci mettiamo comodi. Mi chiede se può leccarmi il culo e ovviamente acconsento. Ma non lo fa subito. Mi fa stendere supino e si mette come se volesse fare un 69. Come sono ingenuo. Mentre mi morde l’interno coscia e ogni tanto scende con le dita verso il mio buchetto mi ...
    ... pianta il cazzo in gola fino alle palle. Da quella posizione è più facile prenderlo tutto ma cazzo se è grosso! Tossisco ogni tanto, mi stimola l’ugola e il riflesso del vomito è immediato quindi mi giro con la faccia di lato per farlo uscire un po’. Continuo a succhiargli la cappella mentre riprendo fiato ma poi arriva un nuovo ordine: “Giù”. E via di nuovo con 20 centimetri in gola. Gli occhi intanto iniziano a lacrimare.
    
    Mentre mi scopa la gola continua a giocherellare con il mio culo, ogni tanto ci struscia le dita, ogni tanto, dopo che mi morde le gambe, mi da una leccata (mi sa che non vuole solo un pompino). Poi smette e mi toglie quel cazzo perfetto dalla gola. Si posiziona in ginocchio sul letto affianco la mia faccia e mi lascia così come sono. Riprende quindi a scoparmi la bocca da quella posizione mentre mi passa le mani sul petto, sull’addome e ogni tanto mi sega. Gli ordini continuano ad arrivare e ormai la gola si era quasi abituata a prenderlo tutto, ma ogni tanto mi staccavo sia per prendere fiato che per scendere su quelle palle piene di liquido caldo che pendevano sotto quel cazzo così perfetto.
    
    Finalmente però tocca a lui: “Mettiti a pecora”, un altro ordine. Eseguo subito sapendo che era arrivato il momento di farmi leccare. Mi metto quindi con il culo verso l’alto offrendogli la visuale completa del mio buchino per niente largo e appoggio il petto sul letto in modo da inarcare la schiena il più possibile. Mattia affonda quindi la faccia tra le mie ...