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Una Storia per Davvero Banale (3)
Data: 30/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Montecrist0
(consiglio di leggere i capitoli precedenti) Purtroppo sentiamo anche il vociare distinto dei nostri amici che tornano….. Panico assoluto. Lei si sfila da me e mi guarda rossa come un peperone. “rivestiti” sussurro. Lei si volta di scatto e inizia a girare a vuoto mentre io cerco di rinfilare la camicia. Ho trovato la manica e sto iniziando ad abbottonare, ma la vedo in difficolta con il suo reggiseno che è appena riuscita a trovare.. glielo tolgo di mano e le do la prima maglietta dentro il mio zaino, lei la afferra e inizia a infilarsela, mentre sento il rumore della cerniera alle mie spalle. Faccio un occhiolino ad Elena. “e quindi eravamo a due minuti alla fine della partita 10 sotto,capito? E nel basket non è proprio un bel punteggio” La Voce di Vanessa ci raggiunge subito. “ah ecco dove siete, perché non ci avete raggiunto? ha smesso di piovere almeno da 40 minuti” “O ciao Vane” Non l’avevo mai chiamata Vane, e per un attimo pensai a quanto fosse palese il mio tentativo di comportarsi normalmente. “Scusa Va è che non abbiamo più guardato il cellulare, e Tim mi stava raccontando l’ennesima partita di Basket al cardiopalma” Mi giro verso Vanessa e mi allungo nella mia parte di tenda, Vanessa si siede dalla sua parte e per un attimo penso che Elena sia impazzita perché si butta letteralmente sopra di me e poi mi guarda con rimprovero indicando con gli occhi sotto di lei, allunga una mano e afferra il pacchetto di noccioline già aperto, si alza lentamente mentre mi ...
... guarda e rivela il mio membro eccitato dentro i miei pantaloni da basket che niente nascondono, resta li a farmi scudo da Vanessa mentre io raccolgo le gambe nascondendo la mia erezione e poi si volta rapida… “Va, vuoi delle noccioline?” “oh, noccioline? Ma si va perché no. Comunque Tim il tuo libro è qua” Prende il libro dalla sua parte e me lo tira. “oh bene bene, bè dato che nessuno apprezza le mie storie di Basket mi metto un poco a leggere”. Detto questo mi volto per nascondere completamente la mia erezione e inizio a leggere mentre loro alle mie spalle tirano insulti nei confronti di Giada. Con un sforzo immane riesco a immergermi completamente nella lettura e ciò che dicono risulta un semplice vociare indistinto alle mie orecchie. Quaranta pagine dopo avevo gli occhi che bruciavano. ( avevamo solo un faretto che sparava un forte getto di luce sulla superfice arancione della tenda e si rifletteva abbastanza per poter vedere ma naturalmente non era perfetto per leggere) Ritornai cosciente di quello che avevo intorno. Elena era sdraiata accanto a me ancora con la mia maglietta addosso, sembrava dormisse come altrettanto Vanessa. La scavallo un attimo ( il faretto era sopra la sua testa) e cerco il tasto per spegnere il faretto, l’ istante prima di spegnere vedo i suoi occhi che si aprono e la sua bocca che sorride.. come la luce si spegne mi trovo le sue labbra sul volto alla ricerca delle mie. Mi ritraggo al mio posto portandomi le sue labbra appresso. E adesso siamo li nel ...