Lesbicata Didattica
Data: 02/02/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Patrizia V.
... Mara apre subito. Lei e Giulia si abbracciano con il consueto entusiasmo, schiamazzando sul pianerottolo e ridendo come due cretine, così io entro con le valige nell’ingresso che ricordo anche troppo bene, e mi trovo davanti la Franci. - Ciao Pat. Non è cambiata molto: bruna, riccia con i capelli lunghi e gli occhioni neri seminascosti dagli occhiali da miope, uno splendido seno pieno e sodo, cambe lunghe e un sorriso strafottente che nasconde un’intelligenza vivace e un po’ ribelle. Deve avere già compiuto vent’anni, e per quanto ne so, frequenta con profitto l’università. - Franci… Ti trovo bene. Lei fa una smorfia: - Speravo di trovarti invecchiata… Invecie sei sempre uno schianto. Ma come fai? Sorrido, non so neppure io se imbarazzata o lusingata: - Non lo so neanche io… Immagino sia l’attività fisica. Mara ha preparato gli spaghetti alle vongole, spettacolari come sempre, anche se le vongole sono surgelate. Pranziamo in soggiorno, dove ho la Giulia a fianco, persa nella sua rimpatriata con la Mara, e la Franci di fronte a me che mi guarda da dietro gli occhiali. Lo riconosco, non sono del tutto a mio agio seduta a tavola con tre ragazzine che ho traviato tutte in tenera età. La Franci poi, è un caso a parte: non solo con lei ho completamente stracciato la deontologia professionale, visto che era una mia allieva, ma le ho anche spezzato il cuore mollandola per Eva. Certo, adesso lei sta con Mara, però non sono affatto sicura che mi abbia perdonata. Mentre mangiamo ...
... chiacchierando del più e del meno, mi accorgo che Giulia e Mara si stanno facendo piedino sotto il tavolo: mia figlia mi sfiora un ginocchio tanto per essere sicura che me ne sia accorta… Si è proprio immedesimata nel ruolo della mia ragazza, e ci tiene a seguire i miei consigli nel rapporto di coppia: non vuole flirtare con un’altra alle mie spalle. Le accarezzo la mano per darle via libera, poi mi concentro su Franci, al secolo Francesca Chiosa, vent’anni, studentessa alla Bocconi e lesbica militante. Non è particolarmente appariscente, ma del resto non ha mai fatto molti sforzi per esserlo, pur essendo davvero carina: non si trucca per niente e veste in modo casual con maglioni blusanti che nascondono completamente le sue forme. Sarebbe una da centri sociali, se non fosse che i soldi non le fanno affatto schifo. Mi dice dell’università, del suo impegno politico, di Elena e Guido che sembrano ormai una coppia consolidata… Poi mi chiede di me ed Eva. Ha un lampo negli occhi quando pronuncia il suo nome, e ho la conferma che quelle due non saranno mai amiche. Le racconto un po’ di noi, senza scendere troppo nei particolari, e naturalmente non dico niente del nostro nuovo lavoro: per quel che ne sa, io ho sempre la mia agenzia immobiliare, e tanto basta. Finito di mangiare, prendiamo un caffè in cucina, poi Giulia e Mara scompaiono quasi d’incanto, e mi ritrovo da sola con la Franci nell’ampio soggiorno dei Chiosa. Ne è passato, di tempo! Sono solo pochi anni, ma sembra una vita. In ...