Lesbicata Didattica
Data: 02/02/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Patrizia V.
... quel soggiorno ho pomiciato e fatto apertamente sesso sia con Franci che con suo padre, all’insaputa uno dell’altra, dozzine di volte… Conosco anche piuttosto bene entrambe le camere da letto. Un gridolino dalla cameretta di Franci mi conferma che le due amichette stanno rinfrescando la reciproca conoscenza carnale. La padrona di casa fa una smorfia, ma non mi sembra sorpresa: immagino che lei e Mara si siano parlate di quel che sarebbe successo al nostro arrivo, e conoscendo le due ragazzine era inevitabile che si appartassero fra loro almeno per un po’. Franci è più matura della sua compagna, e ha una visione più monogama della vita di coppia; ma anche lei ha imparato a scendere a compromessi, almeno ogni tanto. Ci trasferiamo sul terrazzo per prendere un po’ d’aria fresca, anche se l’aria invernale di Milano sa di nebbia e di smog… Franci si arrotola una sciarpa di lana intorno al collo e rabbrividisce: è sempre stata un po’ freddolosa. Mi sorprende che abbia proposto lei di uscire, ma forse è perché i gridolini di Mara dalla loro camera da letto le danno un po’ fastidio. Ammicco nella direzione dell’area notte: - Le hai dato carta bianca? Lei scrolla le spalle con un velo di fastidio: - Se anche non glie la davo, era lo stesso. L’hai addestrata tu, ed è diventata una sgualdrina come te. - Franci… - No, lascia stare. E scusami, non intendevo essere sgarbata. E’ turbata, e la capisco. Non è facile, essere la Franci. Io poi le ho reso la vita ancora più complicata. Le ...
... prendo una mano e la stringo. Lei mi fa un mezzo sorriso: - Ecco, lo sapevo che finiva così… - Così, come? Lei sospira: - Così, con me che ci casco un’altra volta. Mi sei rimasta nel sangue, Pat… Già. Ha freddo, sta tremando. La afferro e la stringo a me per scaldarla. Un breve attimo di resistenza, poi lei si lascia andare e mi abbraccia, affondando il viso nell’incavo del mio collo protetto dal maglione a collo alto. Quando sente che la sto stringendo troppo, si divincola un po’, quanto basta per girarsi verso l’esterno, pur restando nelle mie braccia. Ha un buon profumo, Franci. Le sfioro il collo con un bacio, e la sento fremere nelle mie braccia. Alzo un po’ le mani con cui le cingevo i fianchi, e me le riempio con le coppe dei seni della ragazza, piacevolmente colmi. Un nuovo fremito, più intenso di prima. - Pat… Stringo le dita, massaggiandole il seno. Le sue carni sono più tenere di come le ricordavo: più mature. Lei non si ribella, mi lascia fare… Le è sempre piaciuto farsi massaggiare le pocce. - Hai un seno stupendo – le sussurro, pastrugnando delicatamente ma con decisione. Lei sospira; poi si rivolta di nuovo verso di me e alza lo sguardo nei miei occhi da sopra gli occhiali. Abbasso la testa quanto basta, e le sfioro le labbra con un bacio. E’ come una scossa, un dejà vu bruciante. Le sue labbra si schiudono, e sento l’umido della sua lingua sulle labbra. Ci baciamo a bocca aperta, arrotolando le lingue come facevamo un tempo, e io sento le sue mani afferrarmi i ...