Il primo filmato da trav - Racconti Erotici

Il primo filmato da trav

... passando da qualche scopata a qualche palpeggiamento. Finalmente posso lavarmi e riposarmi mentre loro continuano a bere e ridere guardando il filmato del pomeriggio.

Si prosegue tra sesso e uscite alla sera per altri sette giorni, niente amico e niente telecamera.

Una delle ultime sere siamo in discoteca, sono vestita da urlo, con una minigonna che lascia intravvedere il culo, senza calze ma con cavigliera e tacchi alti neri, sopra un reggiseno nero in lattice che esalta quel pochino di tette che ho. Mirko sembra distratto a parlare con altra gente mentre vedo il suo amico guardare un video assieme ad un altro. mi si avvicinano mostrandomi il video: ero io che facevo sesso con lui e Mirko!!!

L'altro che guardava il video è un ragazzo di colore che avevo già visto i giorni prima ed avevo notato i suoi sguardi. Lo vedo eccitato e guardando il video anch'io ero bagnata. Li lascio sui divanetti a divertirsi con il mio video, dicendo che devo andare un secondo al bagno. In realtà è verò ci devo andare, ho il cazzo in erezione ed ho paura che mi esca dalla minigonna.

Entro nel bagno e mi accorgo che il ragazzo di colore mi ha seguita. Non servono tanti giri di parole, entriamo nel primo cesso libero dove scopro il cazzo più grande che abbia mai visto, lo scappello e mi ritrovo in mano una grossa cappella viola. Non ci vedo più, alzo la gonna e mi metto a pecora. Lui mi sbatte sul muro infilandomi a secco il suo lungo serpente nero. Godo come una pazza e non riesco a ...

... trattenere gli ansimi di piacere, tanto che sborro a terra senza neanche toccarmi. Lui non ancora all'apice del godimento, toglie il cazzo dal mio culo, si gira e mi chiede di leccargli il suo buco del culo se voglio che continui a montarmi. Mi inginocchio in quello spazio angusto e gli lecco il buco e le palle come fosse un gelato, quando mi accorgo che Mirko è li è stava guardando.

Mi ricompongo saluto e ritorno al tavolo inseguita da Mirko che decide di portarmi a casa. Per strada neanche una parola, appena rientriamo mi sbatte sul divano dicendomi che si era divertito a guardare ma che adesso toccava a lui. Io ho il culo in fiamme, il cazzone negro era veramente enorme ed il suo non scherzava in quanto a misure. Riesco a lubrificarmi con dell'olio d'oliva che trovo in cucina mentre lui va al bagno. Mi ridistendo sul divano quando sento la sua voce chiamarmi perchè devo raggiungerlo. Lo trovo seduto sul water mentre inizia ad insultarmi, brutta porca leccavi il culo ai passanti ed adesso devi farlo a me. Mi prende per mano, mi spoglia con forza lasciandomi solo le scrape con i tacchi e mi chiede di masturbarlo con i piedi ma senza togliere le scarpe. Sta per sborrare quando mi prende il viso, mi apre la bocca e ci sputa dentro esclamando: adesso mi pulisci il culo!

Mi fa distendere e mi sale con il culo sulla faccia, allarga le chiappe e mi chiede di infilargli la lingua dentro al buco. Inizio a leccarlo mentre sento che mi spompina,mi pizzica le tette e riesce ad ...