1. Tina e Dora - 2


    Data: 04/02/2021, Categorie: Incesti Autore: Il Porconauta

    Arrivati sotto al nostro palazzo mia madre disse che mi avrebbe accompagnato in garage e che gli altri potevano salire, cosi' ci salutammo e mio padre, Dora e Onofrio andarono a casa. Gia' sapevo cosa doveva dirmi… T: "Senti...:" Io: "Ti interrompo subito cara la mia Assuntina, so che devi dirmi che quello che abbiamo fatto e' sbagliato e che non dobbiamo farlo piu'" T: "Esatto e che non lo deve sapere nessuno" Io: "Beh ma se lo hai gia' detto a Dora" Attimo di silenzio che usai per incalzarla Io: "A me e' piaciuto e sono certo che e' stato lo stesso per te, non fare l'ipocrita bacchettona, ormai il dado e' tratto che differenza c'e' tra farlo una volta o cento? Papa' non ti ciulla piu' e tu hai ancora voglia di cazzo, e' non far finta che la parola 'cazzo' sia volgare perche' e' quello di cui tu hai voglia, non vuoi me? Trovati un amante, io ti appoggero' completamente" Era ancora in silenzio, me la sarei fatta in macchina ma sicuramente sarebbe scappata, in fondo una fantasia me l'ero tolta mi potevo accontentare, quindi feci il finto maturo e premuroso. Io: "Facciamo cosi', io domani parto per lavoro e torno fra 3 giorni, al mio ritorno mi dirai cosa vuoi fare" Avrebbe sicuramente chiesto un consiglio a Dora cosi', rientrato in casa, provai a giocare di anticipo e le mandai un messaggio: "Mi sa che mamma ti chiedera' un consiglio che mi riguarda, se tu mi aiuti io poi magari aiuto te" Cosa poteva succedere? 1. Dora non sapeva niente, impossibile. 2. Faceva leggere il ...
    ... messaggio a mamma e perdevo ogni speranza con entrambe, il gioco valeva la candela. 3. Dora ci stava e cosi' avrei preso due piccioni con una 'fava' 4. Raccontavano tutto ai mariti, improbabile perche' mamma aveva troppo da perdere. Arrivo' la risposta che mai mi sarei aspettato D: "Ti aiuto ma vorrei un anticipo" Io: "Al mio ritorno?" D: "Perche' non adesso? Onofrio ha il sonno pesante, che faccio lascio la porta socchiusa?" Hai capito la Dora? Intraprendente e pure disposta a farlo col marito nell'altra stanza. Io: "Apri apri" D: "Intendi la porta oppure altro?" Faceva pure la spiritosa la troia, mi sa che mi sarei divertito Io: "intanto la porta" Uscii sul pianerotto senza far rumore ed entrai a casa di Dora che mi salto' letteralmente addosso, era assatanata, comincio' a baciarmi ed a spremermi il cazzo, me lo strizzava facendomi quasi male, mi porto' nel salottino e mi spoglio', ero completamente nelle sue mani. Mi spinse su un divano e comincio' a prenderlo in bocca, era violenta, maldestra, frettolosa ma il mio cazzo comincio' a prendere vita ugualmente. Mormorava frasi del tipo "che bello", "da quanto tempo", "che odore, che sapore di sborra", lo scappelava tirando con violenza la pelle, prendeva le palle e le stringeva, insomma era un supplizio doloroso, non c'era verso di ribaltare la situazione appena mi muovevo mi fermava allora le strinsi il collo e la baciai con altrettanta foga, le tolsi la camicetta facendo volare qualche bottone, le pizzicai i capezzoli sopra il ...
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