La nostra baita, il nostro rifugio (parte quarta)
Data: 19/12/2017,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69
Parte IV
Il profumo del caffè risveglia i nostri sensi. Sento il respiro di Laura vicino a me cambiare ritmo. Ci guardiamo stupiti.
Entriamo in cucina e Claudia volteggia tra i fornelli preparando la colazione. Indossa solo la canottiera e le mutandine. “È il minimo che posso fare per sdebitarmi dell’aiuto che ci avete dato.” dice sorridendo. “Giancarlo è ancora a letto, quel dormiglione…”
Laura le si avvicina e inizia ad aiutarla. “Non devi sentirti in obbligo.” le dice, e poi la bacia sul collo. Le pulsazioni nelle mie mutande si fanno più intense.
“Non preoccuparti, tesoro,” le risponde Claudia, “lo faccio con piacere, per te e per quel bel manzo.” Sono attonito. Nessuno mai mi aveva dato del manzo. “Guarda come è messo.” e indica il rigonfiamento del mio bacino.
Mi guardo anch’io e mi volto, fintamente imbarazzato. “Un uomo dovrebbe avere il diritto alla privacy dei suo boxer.”
La giornata è splendida. Il sole illumina tutta la valle sottostante e un’idea s’accende nel mio cervello eccitato.
“Che ne dite se andassimo a fare un pic-nic?” dico alle donne che si voltano verso di me con sguardo interrogativo sicuramente memore della disavventura della sera precedente.
“Nei dintorni, una passeggiata di 10 minuti, non di più.
Andiamo al laghetto di cristallo.” Laura lo conosce e capisce quello che voglio fare. Il laghetto è circondato dai boschi e nessuno ci passa mai, sono ben altre le mete turistiche nei dintorni.
“Vi piace l’outdoor?” chiede a ...
... Claudia, “Un po’ di sesso all’aria aperta.”
Il sorriso di Claudia si apre. “Uh, lo adoro. Ma sicuri che non verrà a piovere come ieri?”
Sorrido anche io. “No, oggi non pioverà. Inoltre sono 10 minuti da qui e la strada è semplicissima.”
Ci accordiamo sul fatto di lasciare Giancarlo all’oscuro dei nostri piani erotici. Per lui sarà solo una scampagnata. Mangiamo con piacere e chiacchieriamo del più e del meno. Prepariamo qualche tramezzino e poi ci incamminiamo verso il laghetto di cristallo.
Il sole scalda i nostri passi e la tempesta di ieri sembra relegata in un tempo senza memoria. I boschi ci inebriano col loro profumo e l’estate ci accompagna.
La passeggiata è davvero veloce e il paesaggio che si apre non appena usciamo dalla macchia è meraviglioso.
Il laghetto è circondato da una corona di rocce che rende l’acqua diafana e cristallina, da qui il suo nome. Il cielo vi si riflette e sembra voler metter pace nel tuo cuore.
Claudia sospira di gioia e Giancarlo esprime il suo apprezzamento a occhi spalancati. “È una meraviglia.” dice.
Ci sediamo sulle rocce e restiamo a guardare il laghetto in silenzio, assaporando la serenità che sembra scaturire da quelle acque.
Poi le donne, diabolicamente perverse, si avvicinano a Giancarlo e danno inizio al nostro gioco. Lui, al principio stupito di quell’assalto, si lascia prendere dalla situazione e si giostra con maestria tra le due.
Claudia e Laura gli baciano il collo, accarezzandogli il petto da sopra ...