1. Leggere gli appunti prima d'iniziare


    Data: 06/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Aletheia

    ... muoverti, non scendere dal letto. Qualsiasi cosa tu senta o veda, non avere fretta di agire: studia la situazione, individua in quanti sarete, ma ricorda che si tratta solo di un brutto sogno. "Dovevo lasciare le tende aperte..." Pensai guardando alla mia sinistra: le finestre erano oscurate da pesanti drappi blu e non lasciavano entrare nessun tipo di luce, così che una volta spenta la lampada non avrei avuto nessun aiuto. Ora non se ne parlava minimamente di scendere dal letto e aprirle: tutte le paure che pensavo di aver sconfitto anni fa si stavano ripresentando, mettendosi in fila dentro di me, in famelica attesa del loro turno per spaventarmi a morte. Il testo proseguiva dicendo: quando ti sarai svegliata, anche se niente attorno a te dovesse essere cambiato, ricorda che l'amo che lui ti avrà lanciato, fosse stato offerto o imposto con la forza, ti si sarà conficcato dentro. Per cercare di liberarti dovrai lasciare che ti prenda: trova sempre il modo di arrivare dove vuole, provare a fuggire è inutile, ti troverebbe. Nonostante i brividi, resta immobile: non è sciocco credere che ciò che ti stava dando la caccia nel mondo dei sogni potrebbe notarti al di là del confine e venirti a prendere. Non ti muovere, non richiudere gli occhi, resta sveglia. Concentrati sul respiro e lascia che gli ultimi brandelli di magia scivolino via. Sii prudente, sii coraggiosa. Andrà tutto bene. Le ultime parole degli appunti erano sottolineate più volte: Per cercare di liberarti, dovrai ...
    ... lasciarti prendere. - - - - - - - "In quel momento della notte in cui il sonno sembra durare da un'eternità, quando in realtà ti sarai addormentato solo da qualche ora, ti sveglierai e non riconoscerai le pareti che ti circondano. Sarai nel salone centrale del Palazzo delle Ombre e lo troverai quasi del tutto vuoto: il grande specchio, incastonato nella parete opposta a quella del caminetto, rifletterà i fantasmi delle braci morenti. Nella penombra della stanza, illuminata da una straripante luna piena, potrai sentire unicamente il lavorio dei topi, da qualche parte dentro le pareti... Aspettala nell'angolo più buio." Mi disse con quella sua voce dolce. Solo la notte precedente, tra quelle stesse lenzuola in cui ora giacevo stringendo tra le mani una catena di ferro, avevo posato un bacio su ogni singola curva del suo corpo e ne avevo accarezzato con la lingua le parti più intime e nascoste. Potevo quasi sentirne il gusto ancora vivo contro il palato. "Sei proprio sicura di volerlo fare? In fondo è una ragazza come un'altra... Potremmo semplicemente ignorarla..." Avevo ancora delle riserve su quello che mi aveva chiesto. Lo sguardo che saettò sul suo volto fu sostituito da un broncio che ben conoscevo: s'inginocchiò sul letto, gattonò un paio di volte fino ad arrivare all'altezza del mio sesso, alzò la gonna e si mise cavalcioni su di me. Sapevo che non indossava biancheria, ma lasciai comunque andare la catena - che scivolò di lato tintinnando - per percorrere con le mani le ...