-
L'esibizionista all'autogrill
Data: 10/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leon_0069
Capita spesso, puoi pianificare molti incontri, chattare fino a tardi raccontando le più intime fantasie, puoi recitare una parte, ma il più delle volte gli eventi imprevisti, seppur banali e a volte molto soft, ti lasciano un ricordo indelebile ed una eccitazione che si manifesta anche a distanza di tempo alla sola rievocazione del ricordo. Voglio condividere un'esperienza accaduta qualche anno fa, stavo ritornando a casa dopo una giornata di impegni lavorativi fuori sede, mi aspettava ancora un'ora di viaggio e dopo una lunga fila in tangenziale di Milano decido di fermarmi per un caffè. Mi fermo in un autogrill vecchiotto, di quelli piccoli, dove all'interno di un unica struttura si trova il bar e il negozio del benzinaio, separati tra di loro dai bagni a cui si accede solo dall'esterno. Entro nel bar, ordino un caffè, lo bevo con calma mentre osservo in giro. Sono sempre stato attratto dagli autogrill, la merce esposta di pessima qualità ma da colori sgargianti mi riporta all'infanzia quando all'autogrill si entrava solo duranti i lunghi viaggi delle vacanze, inoltre trovo questo negozio, il vero negozio democratico che ospita un'infinita eterogeneità di clientela, dai manager in giacca e cravatta, signore ingioiellate e operai in tuta da lavoro. Finisco il caffè e mi reco in bagno, non manca tantissimo a casa, ma se trovo un'altra coda? All'ingresso del bagno incontro un signore che sta uscendo, avrà avuto una 40ina d'anni, non molto alto, che abbozza un ...
... sorriso e un cenno di saluto come gesto incondizionato tipico dei qui momenti di moderato imbarazzo. il bagno è vuoto, si sente solo l'asciugamano elettrico lasciato acceso dal mio predecessore, mi metto agli urinari, esplico la mia pratica e torno all'auto. Avevo parcheggiato a lato dell'edificio, dalla parte opposta del benzinaio, il muso dell'auto guardava verso il parcheggio sul retro, quello riservato ai mezzi pesanti e separato dal mio da un marciapiede e una piccola aiuola spoglia. Il parcheggio era quasi pieno, nonostante se devo essere sincero, non mi sembrava ci fosse molta gente all'interno del bar. Tornando alla macchina rivedo il signore incrociato all'uscita dei bagni che stazionava sul marciapiede, impegnato in una conversazione telefonica, davanti alla sua auto, a fianco della mia. Visto la temperatura non molto alta, nonostante fosse primavera, enfatizzata da un discreto vento, decido di fumare la sigaretta, d'obbligo dopo il caffè, in auto. Entro, abbasso un filo il finestrino, accendo la sigaretta e con il cellulare guardo le mail. Dato che era tutto il giorno che non lo facevo mi metto a rispondere alle comunicazioni più urgenti. Mentre lavoro, alzo spesso lo sguardo e mi trovo davanti l'uomo di prima. E' ben vestito, casual, porta un impermeabile all'inglese che lo copre fino a quasi alle ginocchia, corporatura media, nascondeva la stempiatura e un inizio di calvizie con un taglio di capelli molto corto, il viso ben rasato aveva un'espressione ...