1. Un'altra inaspettata notte di passione. (passione lui&lui - seconda parte)


    Data: 10/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77

    ... maschi nel locale, fantasticando ad alta voce sulle loro misure. Ovviamente non manca qualche pesante commento su quei baci impacciati e inesperti che si scambiano per tutta la serata i nostri compagni di tavolo.
    
    "Cos'hai? Non ti stai divertendo?" Mi chiede Tiziano, che conoscendomi da molti anni, ha capito che avevo la testa altrove. "Non è niente, sono solo stanco. Vado a prendere una boccata d'aria...". Così dicendo, mi alzo e raggiungo l'uscita incurante degli sguardi ammiccanti di sconosciuti e delle mani in cerca di compagnia per la notte, che si posano "morte" sul mio culo con le chiappe messe in evidenza da un paio di jeans molto stretti strappati al punto giusto.
    
    Allontanatomi di una trentina di metri dall'uscita, mi fermo vicino ad un piccolo parco con una panchina. Mi ritrovo completamente immerso nel buio, neanche una luce, solo il chiarore delle luci delle insegne del bar. Regna il silenzio della notte, si sentono solo i grilli e alcuni schiamazzi di quelli che si trovano fuori dal locale. Gli occhi e le orecchie si stanno piano piano abituando a questa pace. Mi siedo sulla panchina e mi godo questo momento di solitudine, ammirando un bellissimo cielo stellato.
    
    Sento un rumore, mi sembra di un ramo spezzato. Mi giro. Non sono solo. Nel buio intravedo una sagoma, immobile tra i cespugli. Adesso incomincia a muoversi. Si avvicina. Mi irrigidisco sulla panchina e inizio ad avere paura. Distinguo chiaramente il fisico di un uomo. Non so cosa fare... Mi ...
    ... metto a correre? Urlo? Sento salirmi l'adrenalina e senza fare niente, resto paralizzato su quella panchina a fissare quella figura che mi viene incontro e lentamente prende forma e familiarità. Non ci credo! È lui! È Guido!
    
    Si siede accanto a me e mi guarda con lo stesso sorriso dell'ultima volta stampato in faccia. "Ciao! Perché non mi hai chiamato?" In quel momento mi rendo conto che avrei preferito incontrare un teppista o uno stupratore. Sono imbarazzato, non so cosa rispondere. La paura dell'ignoto ha subito lasciato il posto a un evidente stato di agitazione e confusione, misto ad eccitazione causato da Guido. L'uomo che ho sognato per tutta la settimana è seduto accanto a me e io mi sto facendo cogliere impreparato. "Sono stato molto impegnato" è l'unica scusa che mi viene in mente. Devo subito passare al contrattacco, non posso sfigurare, in fondo l'ho già tenuto (letteralmente) per le palle una volta. Con una certa calma impostata gli chiedo "Ma cosa ci fai qui nascosto tra i cespugli?". Stavolta sono io a cogliere l'imbarazzo sul suo volto. Mi spiega che ogni tanto organizza questi "appostamenti" per vedere chi entra ed esce dal locale e quando gli va bene, incontra qualcuno e si diverte un po' senza nessun impegno.
    
    Ho capito che Guido non è dichiarato, anzi sta facendo fatica ad accettare la sua sessualità. Mi racconta di una ragazza che usa come copertura e di quanto sia conservatrice la sua famiglia. Parla molto di sé e mi sembra già di conoscerlo meglio. Si ...
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