1. Un'altra inaspettata notte di passione. (passione lui&lui - seconda parte)


    Data: 10/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77

    ... alcuno sforzo. Non sento attriti, solo puro godimento. È davvero piacevole la sensazione di averlo dentro, interamente avvolto dalle mie viscere. Ogni tanto mi sputa sul buco per farlo scivolare meglio oppure si ferma ad ammirare quella voragine completamente aperta. Mi sta letteralmente sfondando, proprio come piace a me.
    
    Non sembra voler cambiare posizione, mi preferisce lì a pecora, completamente sottomesso a lui. Le ginocchia sulla panchina iniziano a farmi male, ma sopporto il dolore. Subisco passivamente i suoi desideri. Sembra che stia tirando fuori la carica sessuale di una vita repressa e che stia sfogando tutta la sua rabbia su di me. Non che mi dispiaccia.
    
    Dopo altri cinque minuti di martellamento ininterrotto e di colpi spinti in profondità, caccia un urlo raddrizzandosi sui piedi. L'orgasmo si sta facendo strada nella sua mazza. Sfila l'uccello lasciando un vuoto in me. Sento addirittura l'aria della sera riempire questo vuoto. Mi giro e mi siedo con il culo nudo e ancora bagnato appoggiato sul legno della panchina. Lui mi sovrasta con il cazzo in mano. È in piedi davanti a me a torso nudo con quei pettorali messi in evidenza da un sottile strato di sudore. Testa buttata in dietro a cercare le stelle, come l'altra volta, sta raggiungendo l'apice del piacere. Voglio il suo succo! Avvicino la faccia con la bocca aperta, vogliosa del suo nettare e sono colpito da un primo abbondante schizzo sotto l'occhio. D'istinto, preso dalla foga dell'orgasmo, mi tiene i ...
    ... capelli e mi tira indietro la testa. Gode come un animale. Immobilizzato dalla sua presa, con la bocca spalancata e la lingua pronta cerco disperatamente di intercettare qualche schizzo e assaporare il suo seme. Il secondo schizzo, ancora più potente del primo, mi finisce tra i capelli, il terzo sull'altra guancia e il quarto un po' meno abbondante sul labbro superiore. Appena lascia la presa, estenuato dalla potenza di quell'orgasmo, io mi fiondo sul suo cazzo ancora bello duro. Avidamente lo ripulisco di ogni traccia rimasta sulla cappella, lo mungo e lo svuoto completamente fino a che perde di consistenza.
    
    A fatica con le ginocchia ancora indolenzite mi alzo in piedi. Timidamente mi lecco il labbro alla ricerca di qualche rimasuglio. Lui guarda la mia faccia ricoperta di sperma, con aria soddisfatta mi sorride e con la lingua mi ripulisce le guance da quello che è rimasto del suo stesso seme. Con la bocca piena mi invita a baciarlo e condividere ciò che tanto sto bramando. Ci abbandoniamo in un lungo bacio in cui ci passiamo la sborra ormai diluita dalla saliva finché nelle nostre bocche restano solo le nostre lingue a rincorrersi.
    
    "La prossima volta mi chiami" gli brillano gli occhi mentre lo dice. "Promesso”, rispondo io. Stiamo per baciarci di nuovo, quando in lontananza sento urlare il mio nome. "Oh, cazzo! Tiziano e Matteo...". Mi sono completamente dimenticato di loro. Ci rivestiamo velocemente, cioè lui si riveste, io ho un piccolo problema con i pantaloni che ...
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