1. Mamma raffinata o Puttana succhiacazzi 2


    Data: 12/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: AmicoBastardo, Fonte: EroticiRacconti

    Ritornai in sala mentre stavano allestendo il tavolo della torta, lei stava mettendo le ultime decorazioni, voltandosi mi diede fugace occhiata. Nella mia testa cantai, "Tanti auguri al cornuto, tanti auguri a teee..." , mentre tutti gli invitati intonavano la canzoncina, per il festeggiato. Si, il sessantenne che compiva gli anni, era proprio il marito della "Puttana succhiacazzi".. "Chissà se sente la puzza di cazzo", pensai mentre baciava la sposa, dopo aver spento le candeline. Mi appartai con la scusa di fare una telefonata, dopo aver chiesto il telefono al mio amico con la scusa della batteria scarica. Lo avevo fatto solo per prendere il numero di sua madre, ma visto che c'ero, guardai velocemente nella galleria delle immagini, trovando la foto di un bel culo a pecora. La cagna in questione aveva il buchetto del culo inviolato, molto stretto, nonostante si tenesse le natiche ben aperte, con quelle unghia da puttana di strada infilate nella carne. Quel culo andava spanato per bene pensai, era troppo immacolato per rimare tale, lo segnai in agenda. "Signora ho una cosa che le appartiene! ;-)" scrissi alla zoccola una volta tornato al tavolo, mentre il marito scartava i regali. La risposta arrivò dopo una oretta, mentre ero di ritorno verso casa, giusto in tempo. "Prima rubi le mie cose e poi vuoi riportarle indietro? Che ladro sei? ;-p" ed io immediatamente ribattei, "Sono un ladro gentiluomo bella signora, lo faccio per emozionarmi, quando posso restituirle il ...
    ... maltolto?", e lei, "fai le consegne a domicilio anche a questa ora della notte?". Non potevo crederci mi stava invitando a casa sua, dove di solito andavo per il figlio, infatti la strada la conoscevo molto bene. "Apri, sono sotto!" scrissi, già davanti al portone di casa sua. Mentre salivo le scale della palazzina un dubbio mi frullava in testa, "suo marito e suo figlio dove erano finiti?". Aprì la porta, mi prese per mano facendo il gesto di fare silenzio, con l'indice davanti alla bocca e mi tirò dentro. "Il festeggiato dorme e il tuo amichetto rimane a casa della fidanzatina" sussurró sottovoce, mentre io ero rimasto a bocca aperta guardandola dalla testa ai piedi. Aveva messo un babydoll inguinale, nero trasparente con finiture in pizzo, sotto al quale era nuda, si intravedevano chiaramente i capezzoli induriti e la curata striscetta di peli sulla figa. Tenendomi per mano mi fece strada lungo il corridoio, aveva il culo così innalzato dai suoi sandali con tacco che da dietro riuscivo quasi a vedere i buchetti, tanto era corta la sua vestaglietta. Misi la mano sulle natiche mentre camminava, sorrise e aprì la porta della stanzetta di suo figlio, forse perché era l'unica stanza dove c'era un letto libero. Appena entrati la spinsi sul letto e le saltai addosso, ci baciammo intensamente, ma subito dopo mi tuffai con la testa tra le sue gambe. Tenendola con le cosce ben aperte, tanto da sollevarle il culo dal letto, gli passai la lingua dalla fica al buchetto posteriore, che era ...
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