1. Sole di fine autunno


    Data: 14/02/2021, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... sono fuori per il fine settimana. Andiamo in casa. C’è qualche cosa di meglio che possiamo fare.”Lo seguii rapidamente in casa guardando il suo sedere e sperando che quello che voleva fare c’entrasse con quello. Era un culo rotondo ben formato. Io avevo un’erezione furiosa. La porta si aprì su di un soggiorno. Lui si girò, afferrò la mia mano e mi tirò al sofà. Mi ci spinse sopra, immediatamente prese il mio cazzo e cominciò a succhiarlo. L’azione della sua lingua era grande. La fece turbinare intorno alla cappella. Portò completamente il mio uccello nella sua bocca fino alla base dell’asta. Era rapido ma efficiente ed io stavo godendo del suo comportamento aggressivo, aveva imparato molto mentre era all'università, avrebbe potuto scrivere un trattato, specialmente per la parte su come succhiare un cazzo. Mi lubrificò con la sua saliva, si accosciò e guidò la mia asta nel suo sedere, poi cominciò a cavalcarmi. Era sfrenato ed io rimasi sdraiato a fotterlo mentre gli accarezzavo l’uccello. Glielo spremevo e gocce di liquido pre eiaculatorio apparvero sulla punta del pene. Gli tirai le palle e gli afferrai il pube. Il suo comportamento aggressivo mi stava facendo impazzire ed io volevo stringere il suo corpo. Gli pizzicai i capezzoli e gli strinsi il torace.Volevo che tutto questo durasse, così tentai di controllare il suo ritmo ma inutilmente, era troppo veloce ed io sentii che mi stavo avvicinando all’orgasmo. Mi arresi alla sua volontà e gli permisi di portarmi al punto ...
    ... di non ritorno. Sentii il mio sperma viaggiare attraverso il mio corpo ed eruttare come un geyser fuori del mio cazzo e nel suo sedere. Lui strinse il muscolo del sedere per aumentare la presa sul mio uccello. Io sparai il mio carico con più forza. Era una sensazione magnifica. Quando finii di sborrare ero esaurito.Pensavo che avessimo finito, ma lui non era d’accordo. Tolse il mio pene dal suo sedere e muovendosi tra le mie gambe, me le alzò e cominciò ad leccarmi il culo. Il mio corpo vibrò di eccitazione. La sua lingua si scagliò all’interno, vi sputò dentro alcune volte per lubrificare il buco. Sputò sul suo cazzo, usò la mano per spargere lo sputo e quando fu ben lubrificato, mi penetrò lentamente. Dapprima lo fece con calma poi, appena capì che riuscivo a prenderlo, aumentò ripetutamente il suo martellare e spinse il pene profondamente nel mio sedere. Era come un a****le ma l'intensità era troppa per resistere a lungo e quando spinse il cazzo profondamente dentro di me, si inarcò indietro e poi venne. Si dibattè e spasimò mentre sparava il suo carico. Sentivo fiotti dopo fiotti di sperma che mi colpivano le interiora. Alla fine si fermò e poi rimosse il cazzo. Gli diede un paio di altre scosse e lo sperma continuò a fluire dal suo uccello. Si sdraiò sul sofà ed il suo torace sobbalzava mentre riprendeva fiato.Prendemmo un paio di asciugamani e tornammo fuori. Era bello sentire il sole che scaldava i nostri corpi e godemmo il resto del pomeriggio di quel fine autunno. 
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