Il padre di giacomo - Racconti Erotici

Il padre di giacomo

... fuori, lo appoggio sopra al mio buco, e dopo un breve massaggio intorno lo spinse dentro.

Urlai, faceva malissimo, era stretto figuriamoci per un cazzo così grosso, lui mi tappò la bocca.

"Mi fa male Fabrizio"

"Taci!"

Continuò a scoparmi violentemente,urlavo per il dolore e il piacere, mentre davanti a me guardavo le foto dei figli sulla scrivania. Mi sentivo una Troia e mi piaceva.

" vuole godere Fabrizio?"

" si cazzo"

Mi spostai

" cha cazzo fai!?"

Lo spogliai e lo misi a sedere sulla sua sedia, con le gambe aperte e quel cazzo sempre più duro. Salii sopra di lui e inizia a muovere il bacino dandogli le spalle

" wow"

" le piace"

" si cazzo "

Mi appoggiai al suo petto e continuai a muovermi mentre mi pizzicava un capezzolo e l'altra mano mi segava.

Mi alzai, e mi rimisi sopra di lui questa volta guardandolo in faccia, cercando la sua lingua con la mia bocca mentre saltavo su e giù. Godevo a vedere le mie gambe aperte sbattere sulla sua pancetta.

" cazzo Andrea, sei fantastico"

Sentivo il cazzo dentro di me, era piacevole e non faceva più male.

"Andrea sto per venire alzati..."

" vuole venire dentro di me, ne sarei onorato signore..."

" si dai"

Continuai a saltare fino a quando mi strinse con le enormi mani intorno la vita è urlò.

Mi sentii riempire, godevo è qualcosa uscì anche dalla mia cappella. Ci fermammo qualche secondo prima di notare che il suo cszzo era ancora dentro e bagnato ma sopratutto ancora duro... Continuo a giocarci un po', facendolo uscire e rientrare in un buco perfettamente lubrificato.

Dopo un po' so fermò e ridendo mi disse " lunedì alle 8 inizi "

Me ne andai via soddisfatto con un nuovo posto di lavoro. .